Appendice. 263 nità all'Italia con il retroterra necessario per la sua difesa e per il suo sviluppo economico, in conformità alle indicazioni contenute nell’articolo 6 del Trattato di Londra 1915. Nel sottoporre queste considerazioni all’attenzione delle Delegazioni alleate ed associata, la Delegazione italiana tiene molto a dichiarare nettamente che, in occasione delle varie proposte che ha presentato e dei negoziati che hanno avuto luogo, il Regio Governo non è mai stato ispirato, nè ora nè per il futuro, da intenzioni aggres-' sive verso le popolazioni slave. Ben al contrario, il Regio Governo, forte dell’appoggio di tutta la Nazione italiana, annette il più grande valore ad assicurare rapporti di leale amicizia con i Jugoslavi ed a collaborare sinceramente con essi per lo sviluppo economico e per il bene dei due Paesi. 20. Memoriale italiano ai Governi francese e britannico (6 gennaio 1920). L’Italia chiede l’adempimento del Patto di Londra. Al fine di eliminare le difficoltà sorte posteriormente e per raggiungere senza ulteriore indugio un accordo generale il Governo italiano è pronto ad accettare il seguente compromesso : I. — Il libero Stato di Fiume secondo i piani del presidente Wilson, ma con la frontiera del Patto di Londra nella sua parte sudoccidentale verso l’Italia. II. — Ma nel libero Stato la città di Fiume col suo distretto (corpus separatum) deve essere garantita da uno statuto che salva-guardi efficacemente la sua italianità la quale,- a causa della grande maggioranza slava nello Stato libero, sarebbe maggiormente minacciata di quanto non lo fosse sotto l’Ungheria. III. —- Si deve assegnare al corpo separato di Fiume entro lo Stato libero la strada che è ad occidente con una striscia di territorio che la circonda fino alla frontiera italiana. IV. — Le isole di Cherso e di Lagosta, oltre quelle già segnate dal Presidente Wilson, saranno attribuite all'Italia. V. — Zara città libera con potestà di scegliere la sua rappresentanza diplomatica. Garanzie per le relazioni dei cittadini di Zara con il territorio dalmato. VI. — Effettiva neutralizzazione delle isole ed anche dell’intera costa orientale adriatica da Fiume fino alla foce della Voiussa. VII. — Gli italiani della città di Fiume e della Dalmazia