112 II trattato di Rapallo. tale sgombro, cioè il sorgere e il valere di un governo capace di garantire che il possesso di Valona non passi in mano di terzi. Su questo punto domando al Governo dichiarazioni rassicuranti. Se ho bene inteso ieri una interruzione dell’onorevole Modigliani, mentre parlava un altro collega, egli si dichiarò indifferente alla attribuzione di una qualsiasi parte dell’Albania, non esclusa Valona stessa, ad altri Stati che non siano precisamente l'Albania. Io credo che nel fervore della discussione, l'interruzione abbia tTadito il pensiero dell’onorevole Modi-gitani, o die io Io abbia frainteso, perchè, comunque la si pensi riguardo al prossimo futuro assetto intemazionale, non è ammissibile die alcuno sia indifferente a una eventualità la quale non solo ferirebbe nella maniera più grave e scandalosa quei principi di indipendenza dei popoli, che non si devono tirare in ballo unicamente quando tornano a danno deU'Italia. ma costituirebbe una grave positiva minaccia contro la sicurezza e l'avvenire della Patria nostra. Onorevoli colleghi, la politica dell’indipendenza albanese, che deve essere la politica dell'Italia in Albania, è tutto ciò che si può immaginare di più lontano dal disinteressamento dell'Italia dalle cose dell’Albania; essa esige al contrario attività e autori)-) nei rapporti intemazionali. Forse una politica di limitate ed esclusive aspirazioni territoriali esige minori sforzi di una larga, effettiva politica di mediazione padfica e di influenza morale ed economica come quella che propugnano socialisti e vilsoniani, sopratutto per un paese che ha, come