204 Il trattato di Rapallo. italiane, noi Tenente Generale Giacinto Ferrerò, Comandante del Corpo italiano di occupazione in Albania, per ordine del Governo del Re Vittorio Emanuele III, proclamiamo solennemente l’unità è l'indipendenza di tutta l’Albania sotto l’egida e la protezione del Regno d’Italia. « Per questo atto, Albanesi, avrete libere istituzioni, milizie, tribunali, scuole rette da cittadini albanesi ; potrete amministrare le vostre proprietà, il frutto del vostro lavoro a beneficio vostro e per il benessere sempre maggiore del vostro paese. « Albanesi, dovunque siate, o già liberi nelle terre vostre, o esuli pel mondo, o ancora soggetti a dominazioni straniere larghe di promesse ma di fatto violente e predatrici ; voi che d’antichissima e nobile stirpe avete memorie e tradizioni secolari che vi ricongiungono alla civiltà romana e veneziana ; voi che sapete la comunanza degli interessi italo-albanesi sul mare che ci separa e ad un tempo ci congiunge ; unitevi tutti quanti siete uomini di buona volontà e di fede nei destini della vostra patria diletta ; tutti accorrete all’ombra dei vessilli italiani e albanesi per giurare fede perenne a quanto viene oggi proclamato in nome del Governo italiano per un’Albania indi-pendente, con l’amicizia e la protezione dell’Italia ». IH. LA POLEMICA DIPLOMATICA. I. « Punti » del programma di pace dei Presidente Wilson, relativi alla questione adriatica (10 gennaio 1918). 9. - Un riasselto delle frontiere italiane dovrà essere effettuato secondo le linee delle nazionalità chiaramente riconoscibili. 10. - Ai popoli dell’Austria-Ungheria, di cui noi desideriamo salvare il posto tra le nazioni, dovrà essere data per la prima volta l’occasione di svilupparsi con autonomia. 11. - La Rumenia, la Serbia, il Montenegro dovranno essere evacuati ; si restituiranno ad essi i territori occupati. Alla Serbia sarà accordato un libero accesso al mare e le relazioni fra i diversi stati balcanici dovranno essere fissati amichevolmente sotto l’ispirazione delle potenze secondo le linee storicamente stabilite. Garanzie internazionali d indipendenza economica e d’integrità territoriale saranno tornite a questi stati,