44 Il trattato dt Rapallo. del Consiglio non abbia pronunziato una parola per acquietare le gravi preoccupazioni, esposte da questi e da altri banchi, circa l’incomprensibile abbandono della clausola della neutralizzazione dell’altra sponda dell’Adriatico. Ma non è detto che, una volta costituite quelle duplici garanzie difensive, l’Italia non potesse magnanimamente concedere alle popolazioni allogene un regime di piena autonomia e libertà, essa che davvero può vantarsi di essere un paese che intende con alta coscienza civile ed umana i propri doveri intemazionali. Ho finito; ma soltanto rilevo un ultimo punto che costituisce il pernio dell'argomentazione dell’onorevole Nitti. L’onorevole presidente del Consiglio a coloro che lo rimproverano di lasciarsi guidare da un’eccessiva fretta liquidatrice, dichiara che urge, per ragioni inerenti alle condizioni finanziane, economiche e alimentari dell'Italia, ragioni che tutti conosciamo e riconosciamo, uscire il più presto possibile dallo stato di fatto per entrare nello stato di diritto. Onorevole presidente del Consiglio, non la situazione formale di diritto può bastare a dare all'Italia la sicurezza necessaria per procedere veramente alla liquidazione totale dello stato di guerra. Ci vuole una definizione realmente e sostanzialmente sicura, e questa non si ottiene con l'artificiosa ed effimera soluzione del vostro compromesso