A ppendicc. 243 doganale jugoslava, ma essa sarà dotata di diritti completi di sovranità sotto l'autorità della Società delle Nazioni e della libertà di controllare i suoi propri affari. 4. - La stessa saggezza e la stessa moderazione che hanno caratterizzato l’atteggiamento del Governo italiano nella questione della Dalmazia lo hanno egualmente caratterizzato in ciò che concerne le isole dell’Adriatico. 11 Governo italiano sembra d’accordo col Presidente Wilson, e si rende conto come lui del necessario vincolo che, dal punto di vista della razza, della geografia e della politica, unisce allo Stato jugoslavo le isole della costa dalmata. D’altra parte il possesso di alcune isole al largo, che sono, è vero, etnicamente jugoslave ed economicamente unite alla Jugoslavia, è considerato dal Governo italiano come necessario al controllo strategico dell’Adriatico. Questa rivendicazione è stata ammessa come ragionevole. Le isole seguenti sarebbero dunque attribuite all’Italia, ma demilitarizzate : a) Il gruppo di Pelagosa ; b) Lissa e le isole situate all’Ovest ; c) Lussin e Unie. Queste isole saranno trasferite in piena sovranità all’Italia, che da parte sua dovrà concludere un accordo con la popolazione slava di Lissa, lasciando a questa la sua completa autonomia locale. 5. - L’Italia riceverà dalla Società delle Nazioni mandato di amministrare lo Stato indipendente di Albania ; al Nord e all Est le frontiere saranno per il momento quelle che sono state fissate dalla Conferenza di Londra del 1913. La frontiera meridionale resta oggetto di trattative. Tuttavia, per non ritardare un accordo generale con le trattative a tale oggetto, la seguente soluzione provvisoria porà essere accettata : La Grecia occuperà il territorio situato all’Ovest ed al Sud di una linea di demarcazione che avrà il seguente tracciato (vedere le carte all’ 1/200.000 dello stato maggiore austriaco): Dal monte Tomba alla frontiera Nord della Grecia, verso Nord-Ovest lungo la cresta della catena Nemerca sino alla Voiussa ; di là seguendo questo fiume a valle di Tepeleni e Mirica sino alla quota 98 ; di là verso Sud passando tra i villaggi di Lopsy Mortoliszit e di Zemblam ; di là, per le quote 1840 e 1825 sino al punto situato a circa 3 chilometri Sud-Sud-Est della quota 1225;