% DISCORSI DE IL SABBATTINO ECC. 91 effetti del soracomune, il quale è molto nocivo ; e però chi potesse, bisognerebbe alhora serare li porti. E si forma, comâ è deto, di contrarie cause de quella de il comune, e però fa contrarij efetti. RISPOSTA In questo quinto fondamento dice il muodo corno si formano li soracomuni con fortune, et apreso che nel tempo di essi soracomuni il mare conduce in la laguna la torbidezza condota in quello dalle fiumare. A questo rispondo che li soracomuni, formati dalle fortune de il mare, fanno il crescer et il discrescer, che egli dice, et anchora conducono dentro della laguna della terra mossa dal mare etc. E perchè in esso fondamento dice che la torbidezza de lâacqua de il mare è causata dalla terra condota in quello dagli fiumi, che in questi contorni sono al numero de dieci, a questo dico che io non so dove siano questi dieci fiumi in questi contorni della laguna, perchè, dicendo degli fiumi, i quai sono da quella parte dove viene la fortuna da sirocho verso mezzogiorno, vi sono il Po e 1â Adice, e a tramontana il Tagliamento, la Livenza e la Piave, perchè la Brenta, il Bachigione, Musone, Dese, Zero e Siile escono in la laguna. Ma lasciamo il numero degli fiumi : dico che, quando non vi fossero esse fiumare che gettano nel mare, che medemamente con fortune lâacqua entraria con le crescente torbida in la laguna: e la ragione è questa. Il mare salso nel tempo delle bonazze, con la sua salsedine rodendo il fondo, dove non vi è sabbia, gienera certa lea tenue, la qual resta nel fondo corno fango, e dove è la sabbia, la fa più grave. Venuta una fortuna e commosso il mare, tutta si lieva dal fondo e dalla crescente, mentre la dura (con vento però da greco), è conduta in la laguna, non però per tutta essa laguna, corno egli dice, ma, ritrovatala vuota, spenta da lâonda e dal corso, entra negli porti e, ritrovata la lar-gezza degli canali propinqui alli porti, perde alquanto della forza e parte del corso, lassandone bona parte nel fondo; il resto va per li canali fina che sono pieni e, superata che ha 1â acqua le velme, si dilata grandemente e scema il corso e là ne lassa il resto. Nè questa acqua conduce parte niuna della dita torbidezza apreso li canedi, ma solamente fino alla mittà della laguna, o pocho più o pocho meno, secondo che le rive delle velme sono alte o basse: e de qui nasce che le velme son più alte sopra le rive, che nel mezzo, e chi pone mente, vederà lâacqua torbida negli canali fino alla mittà della laguna e suso per le velme otto over 10 passi, e tutto il resto chiara e negra fino che lâacqua non è a 1â altezza del comune. Cresciuta 1â acqua a 1â alteza del soracomune, e non cessando la fortuna, si forma in la laguna unâ altra torbidezza, perchè, alciata 1â acqua 4 over 5 piedi sopra la velma, et 7 e 8 dove sono li fondazi delle velme, tutto il fondo si commove dalla forza del maresino, e lâacqua, ascendendo verso ponente, conduce secho quella torbidezza apreso le rive e là la lassa. A voler proveder che il mare e la laguna non facino questo effetto, è cosa impossibile, perchè è suo naturale. Ma se ben lâacqua del mare nel tempo delle fortune fa questo cativo efetto, quella istessa acqua in altri tempi gli remedia in questo modo : se in una fortuna vi sono 4 over 5 crescenti che facino questo danno, vi sono poi 200 giosane quiete, le quai a parte a parte conduchono nel mare la terra, condota dentro la laguna nelle fortune, sì corno egli afferma nel suo fondamento sesto ; che se questo agiuto non fosse e non intrave-nisse, già molti anni non vi sarebbe più laguna, ma il tutto seria atterrado. Egli è il vero che alle bocche delli porti, dove cadono le fiumare, le zozane del tutto non fanno quésto benefitio, e questo si vede in fatto, perchè vi è più atterratione che nel