130 Il trattato di Rapallo. Monarchia austro-ungarica. Perchè dunque, dopo l’assassinio di Gulli e di Rossi, la Consulta protestò presso il Governo di Belgrado ? A Spalato, in caso, conveniva protestare ; e sopra tutto conveniva non sottomettersi ivi all’indecorosa posizione attuale quasi di prigionia a bordo della nave, vedi caso, ancorata in quel porto a tutela del prestigio italiano e dei connazionali residenti nella città. Forse si volle « usare prudenza » più che per paura della vana jattanza jugoslava, per il timore reverenziale inspirato dalla presenza dell’ammi-ragl io nord-americano. L’ombra di Wilson si proietta ancora sulla nostra non-politica adriatica. La Consulta, cioè, non si è neppure voluta accorgere come, in occasione dell’incidente di Traù, il Senato di Washington imponesse il disinteressamento degli Stati Uniti della questione adriatìca, e che, per conseguenza, l’ammiraglio An-drewos non si trovava certo a Spalato per rappresentarvi la parte di vice-arbitro fra noi e i Jugoslavi... • Tutte le fasi di una stessa azione, anche se apparentemente disgiunte nel tempo e nello spazio, si mostrano poi intimamente connesse a chiunque voglia esaminarle con attenzione. L’assassinio di Gulli e di Rossi, indubbiamente premeditato, seguì di pochi giorno al nefasto episodio di Valona. Persuasi di non aver più di fronte se non un'Italia fatta imbelle dall’inquinamento sovversivo, con un esercito (come dicevano) i( anconizzato », 1 Jugoslavi di Spalato, immigrati quasi tutti, ivi attratti dalla fantastica prospettiva dei novissimi favori riversativi dai prodighi patroni francesi, inglesi e nord-americani, si immaginarono di