I commenti sono inutili : pochi industriali hanno saputo elevarsi ad un cosi alto senso di comprensione dei bisogni del paese e della città, facendo tacere ogni voce interna di egoismo e di paura. Ecco perchè il comm. Gian Carlo Stucky è giustamente noverato fra i più benemeriti cittadini di Venezia. È pur inutile aggiungere che nel campo dell intraprendenza industriale e commerciale, il comm, Gian Carlo Stucky. ha emulato l’esempio paterno. Le sue fabbriche segnano il ritmo dei bisogni e dei progressi moderni; la sua attività s’innesta e si innerva in tutte le grandi imprese che hanno un’importanza regionale o nazionale. Non vi è, si può dire, società od industria di grande portata, dove fra i capi od i consiglieri, non s'incontri il suo nome. Saranno interessanti invece alcuni accenni sugli attuali impianti. che trovo nella Guida Commerciale di Venezia e Provincia, edizione del 1924. « li grano, in arrivo da ogni parte del mondo, viene automaticamente scaricato a mezzo di Grand’Uff. Ing. Gian Carlo Stucky due elevatori meccanici, capaci I uno di 1500 quintali all ora. I altro di 500. ed è pesato da bilance automatiche, per passare quindi nello stabilimento, per la prima pulitura e per liberarlo dalle polveri. Poscia è distribuito nei sylca, costituiti, nella prima sezione, da enormi pozzi, profondi 22 metri, e capaci di contenere 80 mila quintali di grano, e nella nuova sezione, di nove piani, a tramoggia, per altri 60 mila quintali. Dai sylos, il grano (dopo aver subito una nuova più completa pulitura, mediante una serie di macchine, che lo liberano da qualsiasi corpo estraneo ed impurità, lo lavano, lo seccano, lo spuntano, lo spazzolano e lo classificano a seconda della grandezza) passa ai molini per i grani teneri, capaci di 3500 quintali giornalieri di farina da pane e sottoprodotti, oppure al molino per i grani duri, che macina 1500 quintali al giorno, per ricavarne le semole per le paste alimentari. Mt T% ì* /