»»4 Entrale : gestanti 400 — pericolate 390 — pericolanti 88 — scarcerate 42 — portate dalla R. Questura 24. — Totale 944. Utcite : raccolte dalla famiglia 297 — collocate in riformartorn od istituti, 60 — alle penitenti 159 — balie agli esposti 207 — a ser vutio, 112 — impiegate 18 — sposate 8 — riunite al marito 5 — all'ospedale perchè malate 8 — licenziate 63 — presenti 31 dicembri 1928: 7 — Totale 944. In seguito, altre 20 giovani si sposarono, e 16 andarono suore In tutti questi anni si spesero lire 239.557.60. Il Patriarca di Venezia, card. La Fontaine, segue attentamente la vita dell'opera, ed anche recentemente scriveva : « L’Opera, santa mente umanitaria, merita da vero di essere sostenuta. Dio benedica coloro che coopereranno a sostenerla ». Il Comitato è composto delle seguenti Signore : Teodolinda Bat-tagia Ciudica - Adele Bisacco Palazzi Fornoni - N. D. Adele Bon -Contessa Carla Bianchi Michiel - Contessa Maria Josè Brandolim D'Adda dei duchi di Cadavai - Contessa Paolina Giustiniani Tosi -Rita Greggio - Angela Merlo Forcellini - Contessa Rosanna Marcello Dal Magno; Contessa Bianca Marcello Roi - Contessa Elena Nani Mocenigo Angeli - Contessa Costanza Nani Mocenigo Bagatti - Contessa Giulia Persico Dalla Chiesa - Emma Pasqualy - Maria Oliva Pasqualy Zecchinato • Contessa Maria Walter Blas. LE CANOSSIANE S. E. il Patriarca Cavallari desiderava che sorgesse una Casa Canossiana alla Giudecca. pel vantaggio spirituale delle donne dell'isola. I Superiori deH’Istituto aderirono al desiderio del Presule, aiutati da pii benefattori, tra i quali tiene il posto d’onore la defunta signora Antonia Yianello ved. Scarpa, che in morte lasciò beni e mobilio per aiutare una fondazione di suore canocsiane a Venezia, laddove maggiore ne fosse il bisogno. Perciò si fece acquisto dello stabile del sig. Coin. N. 428. sito presso il Ponte Piccolo alla Giudecca. Sua Santità Pio X. cui pure stava a cuore la Istituzione, si degnò di spedire dal Vaticano, arredi e paramenti sacn per la cappella della Casa. L’inaugurazione della quale, seguì il 13 febbraio 1910. con giubilo del clero e della popolazione della vasta parrocchia. I osto furono avviate le consuete opere canossia>ie : le scuole, l'asilo e il doposcuola per bambine e fanciulle; le scuole di lavoro in bianco e di ricamo per le giovanette, le istruzioni religiose e caicchi-