Il famigerato Casanova dà conferma di ciò nelle sue memorie, e racconta che per uno zecchino al giorno aveva affittato un orticello e una casetta nell'isola, a teatro naturalmente delle sue gesta, il Casanova racconta anche un'altra sua avventura, capitatagli alla Giudecca. Una megera gli aveva promesso una preda ambita, e gli aveva fatto sborsar perciò una sommetta ragguardevole. Ma quando il grande conquistatore fu a tu per tu colla presunta vittima, questa seppe tenerlo a freno, ed il poco cavalleresco Don Giovanni scrive che se n’è vendicato a colpi di scopa.... * * * Nana il Sanudo, che l'ammiraglio Zorzin De la Moneda, nel prendere il comando della flotta, fece benedire lo stendardo. Ma... non voglio restar di scriver di un augurio che accadette... nel benedir il stendardo in chiesa, fu messo il pomo d'oro in la maza rot erso et niun si avete del fatto, salvo poi benedetto ed alzato, trovò aver messo roverso..... Adeo fo ditto : Dio li fazzi bene. Ed infatti, nel 1449, sier Alvise Loredan. capitano zeneral contro re Alfonso di Napoli, al partir de qui, ritornando da san Biasio Catoldo, per canal di la Zueca, a segonda di aqua, investì sul canton di la velma di canal Orfano, et con la fuga impiantò meza la galia in terra, et con fatica si cavò fuma... Al suo ritorno, fo preso do galie di Candia da Villa Marin al porto di le quaje..... ¡lem nel 1482. sier Jacopo Marcello, capitanio zeneral a la guerra di Ferrara, palmando a Zara, rocersà la sua gal ha, e nell'espugnar Gallipoli fu morto; ergo.... • • • La cronaca del Violina registra che la sera del 17 maggio 1750 sua eccellenza Francesco Loredan. diede grandiosa festa da ballo a molte dame estere, e a circa 30 dame venete invitate « ove fu grandiosità di rinfreschi, illuminazioni, sinfonie, preziosità d'addobbi », e fu nel palazzo della Rotonda alla Giudecca. • • • Nel casino della Giudecca della famiglia Pisani di San Stefano, il cavalier Alvise, procuratore di San Marco, festeggiò nel 1784 un ospite illintre delle lagune : Guslavo Adolfo, re di Svezia. Vi fu una cena suntuosa, con cantate di donzelle, mentre il giardino era leggiadramente illuminato.