i88 DISCORSI DE IL SABBATTINO ECC. che si receverà, havendone li utili ditti per avanti, la non seria grandissima a compa-ratione della spesa fatta in levar della laguna, dal bratio destro, la Brenta et Bachigione con spesa de più de uno millione di oro, in questo muodo : in far l’alveo della Brenta nuova due. 900 m.; in recavar le marezane di quella due. 70 m. ; nel far li due sbora-tori, uno per la Brenta, acciò che ’1 capitasse nel canal delle Tresse, e 1’ altro per il Bacchion, acciò che ’1 capitasse nel canal del Torro, due. 15 m. ; in far li hedificii al Dolio due. 21 m.; nel far il Bachion nuovo due. 30 m. ; nel canal del Torro due. 15 m. ; in cavar la Brenta novissima due. 22 m. ; che sono in tutto due. un millione e nonanta sette millia. Ma dico io che questa spesa non passarà due. 70 m., e la ragione è questa, che dal locho di Stigiano fino al Sioncello non vi va alveo de più largezza che de pert. 6 fin a 16 ; che computando 1’ una con 1’ altra sera pert. 8 di largezza, in lon-gezza de miglia 12 in circa. Item dal Sioncello al Siile in longezza de miglia 2 vi va alveo largo pert. 18 ; dal Siile alla laguna in longezza de miglia 3 vi va alveo largo pert. 20 e non li va più alvei, perchè se passa per la laguna fino al canal di Ciola, che è fatto, e di quello nel canal de Lio mazzor fino al Cavalino, e dal Cavalin in Piave in longezza de miglia 1 V« vi va alveo largo pert. 25 in circa. E la Brenta nova è larga pert. 42, il Bachion nuovo largo pert. 28, e la Brenta novissima larga pert. 35. Non dico delle spese fatte in far la cava da Lizzafusina a Mergara e da Mergara al Dese, et in quella dal ponte del Botenigo a Mestre, e nella cava Gradenigo, nelle quai furon spesi due. 15 m., cioè gettati via. Dice che è di longezza de miglia 28. Rispondo di no, perchè da Stigian alle acque salse in capo del Silletto ve sono solamente miglia 17 et il Cavalino miglio 1 Va, che sono miglia 18 1/2, et per la laguna non vi va cavation alcuna, nè meno per li canali fatti, che sono miglia 5, a tal che da Stigian in Piave non vi sono più che miglia 23 Va- Dice anco che’l se inondarà il paese. Et io rispondo de no, perchè non si passa per lochi, che non vi siano bonissimi terreni per far arzeri e bonissima caduta, et al dreto si finisse in la laguna, che è 1’ ultimo fine de tutte le fiumare a quella vicine. Per il che, havendo il camino corto e dretto, e non per il traverso, presto si vuotano, e non potrano ascender negli paesi, e ne lo alveo, che si farà, se poterano far molte provisioni, sì per lo scolar li alti, corno per atterrar li bassi, conducendoli sopra matteria di atterrati one. L’ altra dice che ’1 se impedirà il navicar. A questo rispondo che ’1 non ve serà impedimento de importanza, imperochè al presente la navegation del Muson non va libera se non fino a Mergara e poi passassi con uno caro, da Mergara ; in suso la non va se non fino a Miran, e, facendossi quanto io aricordo, se navicarà liberamente sino a Miran con l’acqua salsa con ogni poco di cavation che serà dalla Fornasa in suso p. 3 de fondo più del presente. La navegation da Mestre serà libera, perchè con l’acqua salsa si navicarà fin sopra di Mestre senza niuno impedimento. La navegation del Siile e Fossetta si farà per via di porte over conche, e quella del Friuli con una porta nel canal de Bari e le barche non se inter-tenirano la vigesima parte de una hora. E però non si debbe proponer cose de così poca importanza, considerando il grandissimo benefitio, che si rece ve. Dice peggio, che ’lserà un dar il tossico a termine al porto di Venetia, et alliga a favuor di questo la Piave, che, per quanto lui dice, ha atterrato da 4 in 5 miglia in mare e nella marina fuori degli litti tra la bocha della Piave et il porto di Venetia, e dà per esempio li fari del porto di Venetia, che da anni 20 in qua, là dove erano passa doi di fondo, al presente no ve ne è un piede. Et io dico esser il tutto per il contrario, perchè non è faro niuno a esso porto, che con la più bassa acqua, che possi esser, habbia mancho de p. 6 de fondo et molti de esse sono in 10, 11 et 12 p. de fondo a acqua comuna. Ben è il vero che in bocha della Piave se è ingrossato il litto nel