aa8 guerra questo primo gruppo potè esser finito, dopo la guerra ne poterono sorgere altri due, l'uno a San Giacomo, l'altro in campo della Sponza. Nel 1927-28, sotto la presidenza del sig. Italo Regini, fu costruito un nuovo gruppo di case a Sant’Elena. I capitali necessari si ottennero dai contributi degli azionisti, con prestiti della Cassa di Risparmio e mutui ottenuti dallo Stato. L'opera della Società continua, con nuove iniziative. Nell'immediato dopo guerra si era tentato anche di dar vita ad una cooperativa di consumo, ma i primi risultati dell'esperimento, non consigliarono a continuarlo. Sulle case costruite per conto deH'L/mone Operaia dà alcune inte- Altro gruppo delle Case dell' Ente Autonomo a S. Giacomo ressanti notizie in un suo opuscolo l’architetto prof. Ambrogio Nar-duzzi, che fu anche l'ideatore dei « gruppi ». Egli scrive : « Evitando le fedeli riproduzioni delle cadenti bellezze locali, volli coi singoli progetti ottener delle composizioni, che. nella loro semplicità, in qualche modo rispondessero alla originalità ed al colore di questa cara V enezia, dove tante cose belle splendono di luce tutta particolare. E non temo di aver enato poiché ritengo che si possa avere la « città » moderna, esuberante di vita, piena di salute, pur non trascurando le gloriose memorie del passato, sempre care ai veneziani, di tutti i ceti, e siano anzi perfettamente collegate col nuovo spirito di risveglio della vita cittadina e con la presente opera, di vera redenzione sociale ». È del Narduzzi il fabbricato alla Pallada. sorto pure per iniziativa dell’L'nione. in « sito popolare e ridente che porta ancora i segni della