*A 3 L'AZIENDA STUCKY (Mulini e Pastifici). Cav. Giovanni Stucky NeH’iniziare una rapida rassegna della vita industriale e commerciale della Giudecca, il primo posto — posto d'onore, — va riserbato agli Stucky. L’opera di questi industriali — padre e figlio — supera di gran lunga la cerchia ristretta di un'isola e di una città, per assorgere ad un importanza regionale e nazionale : economicamente, perchè essi hanno saputo rinnovare una grande industria, conservandola sempre, con assidua cura, all’altezza d'ogni progresso tecnico e d'ogni bisogno dei tempi, moralmente, perchè essi furono e sono fulgido esempio di quanto valgano l'intelligenza e la tenacia, congiunte ad una retta visione dei doveri deH'industriale, il quale sa di esser uno dei più importanti fattori della moderna vita civile. * • • Giovanni Stucky inaugurò il suo primo mulino alla Giudecca nel 1884. Era una modesta cosa : ma era già un grande ardimento. Prima di lui, in Italia, l’arte mulinarla batteva l’antico ritmo pittoresco e leggendario. lungo il corso dei fiumi, con mulini a pallette, od a cassette, od a turbine, e lavorando il prodotto con tramogge e palmenti. Scarsissima la produzione : i piccoli stabilimenti di Melma, di Fiera, di Quinto, ed altri, nella Trivigiana ed altrove, bastavano appena ai bisogni di Venezia, e ciascuno aveva una sua ristretta cerchia di clienti. I burchi salivano e scendevano lenti lenti il limpido Sile, ora recando il grano che colle navi faceva capo a Venezia, ora portando alla città le farine. A render più difficile l'opera del proprietario di mulini, soprav-