venuta da Aquileia, ed esiintasi nel 1318. troviamo a Castello nel 1661 un Giacomo Nicola, filacanevo. cognominato veramente Pclao, figlio di Nicolò, esercitante pure la professione di mercante de conevo», e possessore d'una casa in rio di san Domenico di Castello «per mezzo l’ospitai de santi Pietro e Paolo». I Nicoli di Castello vennero riconosciuti essi pure cittadini originari di Venezia, il IO giugno 1767. Fondamenta, rio, ponte, della PALADA. Si chiamava anche PALADA di sant'Anzolo. perchè vicina alla chiesa omonima, e PALADA CA' LOMBARDO, perchè i Lombardo possedevano qui 24 case, passate poi in commissaria, ed amministrate dai procuratori di San Marco. PALADA era la palafitta, eretta prima dell'attuale fondamenta. Sulla fondamenta della PALADA. riferisce il Dezan, vi era la scuola della beata V'ergine del Rosario, e si celebrava ogni anno la festa, con gran solennità. Nella processione del 1758. un fanciullo vi rimase ucciso, da un colpo di moschetto, certamente, per errore, durante gli spari di festa. Calle dei SPINI. Il nome si deve ad una famiglia Spin. Si trova che il 29 luglio 1576 mori una Francesca Spin. ed il successivo giorno 30. un Francesco Spin. entrambi della Giudecca. Era 1 anno terribile della peste. Campo della SPONZA. In questo campo abitava nel 1661, in una casa propria, una Francescana Sponza. La casa era stata comprata da un Orda Francesco, quondam Carlo, con instrumenlo del notaio Lodovico Bruzzoni. ed il passaggio fu segnato in data 19 dicembre 1652. Questa Francescana, quondam Francesca Sponza, era moglie di Natale Lue on. Calle e sottoportico della VECCHIA. £ presso le Convertite. Certo Stefano, quondam Venturin Dalla Vecchia, notificò nel 1661, di possedere alcune casette alla Giudecca. attaccate al monastero delle Convertite. I Della Vecchia erano originari di Ber * imo. e si chiamavano prima Cornovi. Ma quando cambiarono il loro negozio di vendita legnami in Barbaria delle Tole. in un altro di tambelloni», a san Bartolomeo. presero il cognome dall'insegna della nuova bottega. Venturin Dalla Vecchia, padre di Stefano, era stato approvalo cittadino originario di Venezia, il 29 ottobre 1627. come si rileva dai registri dell'A vogarla e dal codice 341. classe VII. della Marciana. Un Antonio Dalla Vecchia aveva comperalo nel 1565 un palazzo sulla fondamenta della Madonna dell Orto, che servi poi a residenza degli ambasciatori di Francia, e die già prima del 1800 era andato discuto. Uo figlio di questo. Zac aria, fu vescovo di Torcello. La famiglia Dalla Vecchia, ti estua* nel 1691. ed il suo patri-