*05 “Carità,, di S. Kotta (La minestra alta porta del Convento) 1860. alta grande guerra. Il suo nome corse dappertutto, e fu non solo segnacolo di ribellione contro il giogo deH'accademia. e contro il vecchio concetto del disegno lineare e della frigida prospettiva, ma affermazione possente che la pittura è verità, è fantasia, è sentimento, è poesia; e. soprattutto, è colore. Nella giovinezza, aveva cospiralo, in alleanza di pochi eletti artisti (i macchiaiuoli toscani erano della lega), a Roma; ed il cafiè Greco, fra i suoi ricordi secolari, vanta anche quello di questo spirito irrequieto, il quale, alle virtù del pennello, univa uno squisito gusto di letterato, nello scrivere e nell'eloquio. Marius Pictoc, era partito dal concetto, che il protagonista d onni quadro deve esser il colore : e tutto il suo lavoro — multiforme e vastissimo — fu uno studio, ed una lotta ed una vittoria, sui problemi della luce e del colore. Ma a questi suoi criteri di novatore, egli poteva aggiungere le doti sue personali, che erano una fantasia possente, ed una straordinaria facoltà di sintesi. Nino Barbantuii scrisse che il de Maria riesci « a pervadere il paesaggio di uno spirito tragico, e di quella sua coscienza che la morte infinita e divina è presente; è nell'aria che d circonda ». E Gino Dame-