17* corso ginnastico indetto dall'Opera Nazionale Balilla, ottenendo pure uno splendido risultato. Ecco l'elenco dei premi : Corona d'alloro : 1“ premio - classe VI e VII femminile, maestra Giovanna Anzil; VI maschile, maestro Vianello Attilio e V maschile. Flora Francesco. Medaglia d'argento, 2" premio : classe V femminile, maestra Ghislieri Giannina. Premi individuali : Zucchetta Orfeo, Dal Maschio Pierina. Basaldella Amelia, (conseguendo il T premio nella corsa), Marella Secondo e Zanco Giuseppe (conseguirono il 2' premio, pure nella corsa), G he zzo Rino (consegui il 3“ premio nel salto). Infine in detto concorso fu assegnata alla scuola della Giudecca la grande medaglia d'argento del Comune, ed ai maestri, la medaglia di bronzo. dell'Opera Nazionale Balilla. Gare Nazionali scolastiche di disegno a colori. Nello stesso anno la nostra scuola partecipò alle gare di disegno a colori, bandite dalla Fabbrica Fila di Firenze, e riuscirono premiati due maestri e due alunni : la signorina Erminia Lombardini e il maestro Francesco Flora (ebbero una menzione onorevole); l’alunno De Monte Tito di III, e i alunna Flora Cardin, di IV, conseguirono un premio in denaro e diploma. Concorso corale regionale. Pure nello stesso anno, un gruppo di Balilla di questa scuola, istruiti dal maestro F. Flora e dalla signorina Alda Baraldi partecipò al concorso regionale di canto corale, indetto dall Opera Nazionale Balilla, di Padova, conseguendo il IV premio Mostra Didattica regionale. Anche nella Mostra didattica, bandita dal regio Provveditore agli studi del Veneto, nell'anno scolastico 1926-27 la scuola della Giudecca figurò degnamente, esponendo una notevole raccolta di disegni di tutte le classi : quaderni d'igiene e di compiti illustrati dagli alunni, lavori femminili, eseguiti con notevole bravura dalle alunne di tutte le classi, e una interessante raccolta di frutti di mare, messa insieme dagli alunni della scuola stessa, che si erano valsi delle loro abiliti isolane e peschereccie. per dotarne la scuola. DISEGNO E LAVORO Questi rami dell'istruzione hanno assunto la loro giusta importanza nella scuola, quale è oggi intesa. Il disegno — spontaneo — è stimolo allo spinto inventivo e serve efficacemente ad abituare gli alunni aU’osservazione: mentre per gli insegnanti è ottimo mezzo a valutare, nelle sue abitudini e possibilità, il fanciullo. Per le fanciulle il lavoro è senz'altro parte del loro sapere e del loro patrimonio donnesco. Ma io ho desiderato — ed in questo le insegnanti m'hanno bene coadiuvato — che i lavori femminili eseguiti, fossero di immediata utilità, il patro-