ii ircz'one di nord-est, il golfo di Fiume, dirigendoti * Punta Settica, t di là. per uno «stretto» sinuoso, ben guardalo e difeto dalle due ite. penetrare nel porto di Buccari. rttalendo fino aU'aiKoraggio delle citi, scelte come bersaglio. I «nostri» erano nel cuore delle acque nemiche alle 24.35; ivi, viividuali i bersagli, (tre piroscafi da carico ed uno da paueggen) •Urterò l'ora convenuta, le ore 1.20. per lanciate i ttluri. E li lan- irono tutti e sei. tenza multati pratici, perchè il nemico prudente fino a nelle reti da un primo tiluro. ppiò destando echi in tutto il solfo, e facendo balzare in armi nemico, torpreto ed impaurito Allora l'eroica pattuglia •ivette provvedere al ritorno, e oli* le prue verso la Faraona. •ni non senza avet lanciato, in re copie racchiuse in tre botti-• ite, un messaggio, inviato a sfida dal poeta e dai suoi commi-¡toni. II comando marittimo au-•iriaco tentò, come è naturale, di ’'aiutare il raid e di sminuirne importanza, ed infatti è vero che da etto non poteva attender- l uigi Rum ti. militarmente, gran che. Ma non era scopo degli ardimentosi ottener dei multali, per i quali non avevano nemmeno i mezzi, rtà invece quello di colpire in pieno la tracotanza do nettici, dimo-'ttandone. davanti al mondo, ia viltà e «capitoli & voleva tntcanma umiliare il nemico ed abbattane l'inane orgoglio; lo xopo fu perciò pienamente raggiunto, e l'unpieva « retferà », come una delle getta pai) ugmficalive ed audaci della Butta vittoria marinara. • • • Riproduco parie del rapporto del comandante Gatto. c&racitwmo nel tuo itile «errilo di marina», ed il testo dei ncn«|fw di D Annunzio. ricordando che il governo «Hntto *t«v» meno una gratta taglia tuli a testo del poeta soldato • ..... I siluri, raffinati i bersagli. cantiwirnan a Mancare aria.