unta Eufemia nel 1822. quando i cappuccini riebbero i loro antichi possessi. L'atrio esterno coperto è stato fatto recentemente, con materiali di valore rimasti dopo che fu abbattuta la chiesa dei santi Biagio e Catoldo; ciò per la liberalità del cav. Giovanni Stucky, come si ricorda in una lapide murata nella facciata principale esterna. Un'altra lapide fu murata a ricordo dei morti, cittadini dell’isola, nella grande guerra. Vediamo quanto contiene d'artistico questa chiesa, sempre sulla guida di quanto ne scrive il dott. Lorenzetti. L'edifìcio era originariamente di stile veneto-bizantino : cosi è bizantineggiante la lunetta trilobata sulla testata del portico : « Crocifissione e donatori » (sec. XIV). Del primitivo edifìcio dell'Xl secolo, sussistono ancora colonne e capitelli. Invece la « Vergine col putto, fra San Rocco e Sant’Eufemia », in rilievo sopra la porta d'ingresso, ¿ del secolo XVI; opera della scuola di Bregno. Nel restauro del 1700 furono rinnovate anche le pale degli altari; e vi troviamo perciò, di Jacopo Marieschi, una n Nascita di Cristo e I adorazione dei Magi »; di Francesco Cappella, un « Gesù fra i dottori »; di G. B. Canal, una « Visitazione della Vergine » (1771). Affreschi tiepoleschi del Canal vediamo anche nella navata centrale del soffitto n Sant'Eufemia in gloria » (1764); nella navata a destra. « Episodio della vita della santa », ed in quella a sinistra : un « Battesimo della santa ». Nel primo altare della navata a destra ammiriamo la parte centrale di un trittico « San Rocco e l’Angelo », con lunetta, e n la Vergine col putto » di Bartolomeo Vivarini (1480). Sulla parete sinistra, nel presbiterio, troviamo una « Cena di Cristo » di Alvise Benfatto, seguace del Veronese; infine, nell'ultimo altare della parete a sinistra vi è un gruppo in marmo di Giammaria Corlaiter < la V'ergine col Cristo sulle ginocchia » (sec. XVIII) ('). SANTI BIAGIO E CATOLDO Sorgeva aH'estremità dell'isola, ed era antichissima. La chiesa costruita, pare per le elargizioni dei Capovani, dei Pianighi e degli Agnusdei. aveva annesso un ospizio destinato ad accogliere i pellegrini che si recavano in tena santa. C) Al cidete delli RpiUilxi U Cium ili S. Eufemu. «a officiala da 29 ••cmfcrti e 7 ciurtKi. — S. Giovimi. «vi de' CtwUolcii. e»i atolli di an cappellino Nell'noli vi nino i irruenti cornali: S. Jacopo, etimi e connato dei cappuccini : S. Bugio r Cuoldo. cHieu e convento di noucke benedetto* :