DISCORSI DE IL SABBATTINO ECC. 195 in poco tempo si farà le rive alte, e con il terreno di quella si anderà facendo boni arzeri, ancor che si poteria far senza palificata, perchè le acque, che descenderano per il Silletto, andarano tutte per il canal di Ciola e per quello di Lio mazzor e non ne venirà gozza alli Treporti. Ma perchè lasciando l’acqua libera la si andarà con le crescenti dal salso fino al partiacque, che è tra il canal di Lio mazzor e li Treporti, et andarà amenindo fino a quel segno e perderassi più de miglia doi de quella laguna: ma facendo la palificata si avanza quelli dui miglia, l’acqua di quali, si corno al presente la serve al canal de Lio mazzor, la servirà alli Treporti. Quanto per il bisogno de far arzeri a longo il canal di Ciola e de Lio mazzor, dico che a longo de quelli da V una e 1’ altra banda si ritrovano de altissime barene e forti corno creda, con il terreno delle quai si potrà far uno arzer sollo fortissimo dalla banda verso della laguna. Quanto al passar a traverso ’1 Cavalino per andar in Piave, dico meravegliarmi della difficultà che egli mette, perchè, come è detto per avanti, passando solamente per sabbioni, uno fossato seria bastevole, perchè l’acqua da se stessa levarà con il corso la sabbia e se farà canal abastanza: nel qual luocho non fa di bisogno arzeri, perchè verso ponente non accadeno, e verso ’1 mare manco, perchè li lochi sono alti, e da l’alveo, che si farà, fino al mare vi è più de uno miglio de fitto con montironi. Cerca li lochi, che restarano di sotto da l’alveo nuovo da Stigiano alla laguna, e così al danno, che faria la Piave al porto di Venetia, è ampiamente risposto nella risposta di m.ro Dominico da 1’ Abbaco. Cerca alla profondità del Siile, dico io che, seben al canal, che si facesse per il Silieto, non se li desse al primo tratto la profondità, che ha el Siile, caciata l’acqua dentro e serato di sotto, quella farà il fondo bastevole, corno ha fatto lo istesso Siile nella taià de’ sotto dalla palada delle Doce fino alla laguna et anco per quella da Torcello, la qual fo fatta a traverso le barene, che erano di sotto dal Siile, nonostante che li tre quarti di esso Siile descendesse per il suo alveo vechio verso S. Ariano, et corno ha fatto il Bachion nuovo, che, quando quello si apperse per porvi dentro il vechio, in molti luoghi non haveva piedi 1 »/a di fondo, e, postovi dentro 1’ acqua tutta, si ha fatto il fondo abastanza, nonostante che ’1 non habbia transitto libero, perchè el conviene entrar nel canal del Torro, che è canal stretto per più della mittà di quello. Di modo che per queste oppositioni così frivole, secondo il parer mio, non nascono da altro se non perchè si facia l'aricordo loro, tutti d’acordo, et che il mio si ponga da banda. Cerca alla spesa per avanti ne è detto abastanza. E perchè non solamente è bastevole il responder alli contrarii fatti a l’aricordo mio, volendo che ’1 si facia cosa utille e perpettua per questa laguna, ma el bisogna anco 0 cieder 0 negar le cose, che vengono aricordate che si facino, per salvarla, per questi talli, che non consentono a quel che io ho aricordato ; e però sopra delli aricordi loro dirò anco il parer mio. Io vorei saper da questi talli quatro cose : La prima, quando dicono di salvar la laguna, che cosa intendono laguna ; se la intendono tutta, corno la si ritrova al presente, over parte di quella, e qual parte. La seconda, in che cosa consiste la fortezza e sicurtà di Venetia, et se ponendo Torcello, Mazzorbo e Buran, lochi di sopra Venetia verso tramontana, et Chiozza, verso ostro, del tutto in terraferma et dando comoditate ad uno esercito, che potesse venir dalla terraferma, fino al porto di Mallamocho et a