eliche, gli ofatorii festivi. Nei giorni settimanalmente fissati, vi lono lunioni per le madri cristiane, conferenze ed altri corsi d'istruzione religiosa. Anche le Donne Cattoliche tengono nell’istituto le loro adunanze, '.umerose sono le Figlie di Maria; fiorente il Circolo della Gioventù rmminile cattolica Italiana; non manca il teatrino, per il periodo del carnovale, come non mancano altri divertimenti per allietare le fanciulle nei giorni festivi. Durante il periodo della guerra i locali dell'istituto furono sede delle scuole comunali femminili, continuando però le suore le opere loro, aumentate dall'assistenza alle figlie dei richiamati alle armi. Le opere tutte in bene spirituale delle figlie del popolo e delle loro madri, continuano fiorenti, ed è desiderabile che l'azione benefica delle suore, sia largamente aiutata dagli abbienti. IL PADIGLIONE PER I FIGLI DEI TUBERCOLOTICI Nella nostra isola ha trovato posto un'altra istituzione benefica, voluta dal prof, grand, uff. Luigi Picchini, per lunghi anni benemerito assessore del Comune per l'igiene, ed intrapresa con entusiasmo dalla benemerita Società Veneziana contro la tubercolosi ; il Padiglione-Asilo, per i figli sani di tubercolosi. Mercè un primo contributo di lire 10.000 della Cassa di Risparmio di Venezia, in sacca della Croce, sul margine lagunare, sorte detto padiglione, in legno, sotto la direzione e su disegno del tanto compianto ing. comm. Attilio Cadel. e per opera delle maestranze della ditta Samassa. Esso consta di un grande salone centrale, aperto a mezzogiorno all'aria ed al tole; nella testata ad oriente, hanno trovalo luogo le cucine e la dispensa, ed a sera, gli spogliatoi per le maestre e gli allievi, le doccie. i gabinetti. Il fabbricato poggia su piloni in muratura. e vi si accede per un'ampia scalinata. L'iniziativa, lanciata nel 1906. ebbe attuazione nel 1909; e fin dal 15 settembre di quell'anno ti poterono otpilare 10 matchi e 10 femmine; numero che l’anno dopo fu portato tubilo a 40. I bambini e le bambine passano colà tutta la giornata, e vengono riconsegnati la tera alle famiglie. Le maestre vanno a riceverli ed a riaccompagnarli, diviti in due squadre. di cui I ima ha per punto di riunione la Riva degli Schiavo«!. I altra, le Zattere. La giornata di questi poveri fanciulli, passa presto e gaiamente, perchè sono alternati lo studio, i giochi ginnastici, il giardinaggio, al canto, al lavoro manuale. al riposo.