77 ci provenienti da altri paesi. La convenzione del 1914 che fu firmata dai ministri Diomed e Stojanovic, non fu mai ratificata. Nel 1923 il Governo di Belgrado chiese una zona esclusivamente serba, e la Grecia, pur protestando, si vide costretta a concederla. Si trovava allora la Grecia in disastrose condizioni interne «otto l’impressione della disfatta anatolica. Nel novembre i924 la Jugoslavia denunciò la marono la classe intellettuale, e ciò spiega l’intolleranza di questa e la sua pretesa di costituire un popolo eletto. Nel 1916, la Serbia aveva una superflce di 50.000 chilometri quadrati, ed una popolazione di circa 3 milioni di abitanti. Durante la guerra essa perdè 300.000 uomini; i suoi feriti gravi ammontano a 150.000. Queste perdite permettono alla Serbia di vantarsi di aver data la libertà, ai Croati con fiumi di sangue serbo. Ma i serbi non lottarono per la vera libertà. Piuttosto le ultime vestigia di libertà furono cancellate dalla Serbia vittoriosa. Infatti nella Croazia hanno organizzato dei massacri di vecchi, donne, e fanciulli: nella Macedonia hanno fucilato coloro che protestavano contro l’annessione del loro territorio alla Serbia e distrutti interi villaggi : il nome di Macedonia essi lo hanno cambiato in quello di Serbia meridionale. I serbi falsificano le statistiche della loro popolazione che elevano ad 8 milioni. In realtà, fuori della Serbia noi abbiamo 100.000 serbi nella Dalmazia croata, 650.000 serbi nella Croazia superiore. 800.000 nella Croazia bosniaca, 400.000 serbi nel Banato. I serbi sono quindi 5 milioni, nè più, nè meno dei croati e degli sloveni presi insieme; eppure questi hanno il