78 sua alleanza con la Grecia, e fece capire che essa alleanza non sarebbe stata rinnovata finché la questione di Salonicco non fosse stata risolta. La Grecia, non ancora rimessa dal disastro micro-asiatico, era sotto l’impressione del grave incidente di Corfù. D’altro canto la J ugoslavia aveva giìl stipulato il patto di amicizia e di collaborazione con l’Italia. La situazione della Grecia era quindi oltremodo diritto di eleggere solamente 100 deputati, laddove i serbi ne eleggono 200. Ciò prova che la Serbia attuale continua tutti i delitti e le infamie della vecchia Turchia di Abdul-Hamid e tutti gli intrighi dell'antica Corte di Vienna. Non è quindi da meravigliarsi se la Serbia corre verso l’abisso in cui precipitarono i Turchi e gli Austriaci (Europa Orientale, febbraio 1925). Ritornato in patria Radic continua l’agitazione, ma Pasic gli oppone la legge per la difesa dello Stato, Hadic ne intuisce immediatamente l’importanza e nel dicembre 1984 scompare. Ma qualche giorno dopo — il 5 gennaio 1925 — viene arrestato a Zagabria. Due mesi dopo — il 27 marzo — suo nipote Paolo fa alla Skupcina una dichiarazione in cui rende omaggio alla dinastia, al regime, alla costituzione. Il 26 aprile il partito dei contadini croati nella sua assemblea generale approva le direttive politiche esposte da Paolo Hadic alla Skupcina. Fra il 2 e il 12 luglio, delegati di Pasic s’incontrano con Paolo Radic e raggiungono un accordo per una collaborazione politica su basi costituzionali, che è concluso il giorno 14 luglio. Intanto il Re Alessandro, ritornato da Belgrado il giorno 13 luglio, incarica Pasic di ricostituire il gabinetto. Il giorno 18 luglio Pasic costituisce il nuovo ministero