84 a Pirot nell’agosto 1926 disse : « In Macedonia °ggi si governa come sei secoli fa. A Stip fu arrestato un individuo il quaJle morì quattro giorni dopo di essere stato rimesso in libertà. In prigione era stato malmenato in modo tale che dal suo corpo la carne si staccava a brandelli ». Naturalmente di ogni insurrezione macedone determinata da un tale stato di cose, veniva accusata la Bulgaria. • » » Alla pressione sulla Bulgaria, inerme, e sulla Grecia indebolita, la Jugoslavia aggiunge la pressione sull’Albania. Ed è nella questio ne albanese che appare la mala fede del Governo di Belgrado nei riguardi dell’Italia. John Carter, in un suo articolo intitolato « // destino dell’Italia nei Balcani » pubblicato nel « The Independent » di Boston (2 luglio 1927), scrive: «chiunque esamini una carta geografica, vede che l’Albania ènecessaria all’Italia come la Corea al Giappone, il Belgio alla Gran Bretagna, o il Panama agli Stati Uniti. Non è una questione di etica, di politica o di ambizioni : è una questione di fatto ».