DISCORSI DE IL SABBATTINO ECC. sto darli il modo che ’1 se ne faranno tante, che seranno atte a pascer due Venetie. Assicurata e posta questa laguna in acqua salsa sola e lasciato il porto di Torcello e quel di Brondolo in acqua salsa, fa bisogno poi con arte dar aiuto alla natura, cioè ogni anno, spendendo una miseria, far recavar quelli canali, che resteranno di sotto delle fiumare, in li lochi, che erano laguna, atterrati, acciò che 1’ acque ascendino in su quanto potranno, et arbassar qualche velma tropp’ alta, dricciar qualche canal per la laguna al suo corso, cavar li partiaqua, quai sono atterrati; il che non si farà tutto in uno tempo, ma in anni con spesa di 4 overo 5 milia ducati all’ anno. E restando 1’ acqua salsa sola, il naturai della quale è roder e consumar li terreni, là dove liberamente la ascende, e non solamente le veline, quali sono tenue, ma li terreni fortissimi, e così con 1’ arte e con la natura si mantenirà la laguna e s’ aggrandirà facendosi insieme con la città eterna, come intraviene nella pallude di Comaccbio, la qual è in mezzo dui grossissimi rami del Po, cioè quel de Volane e quel di Premaro, tamen tutta la si mantiene in acqua salsa e non si sminuisce, perchè in quella non entra acqua dolce, se non la piovana. Circa il modo di far questa buona operatione, quell’ è stato aricordato per me in più mie depositioni e massime nell’ ultima data a V.ra Ser.tà e Collegio, perchè il principio è tutto quel che li aricordo per la mia ultima deposition. Poi succedendo di ope-ration in operation intervenirà quanto ho ditto di sopra e premesso, cioè che Venetia starà sicura in la sua laguna, che dal porto di Lio Mazzor aprendo al Cavalin, overo da quel di Torcello scorrendo le acque dolci per quello di Lio Mazzor, a quello di Brondolo non entraranno altre acque che le piovane, che la laguna si aggrandirà, che l’aere starà sanissimo et che ’1 si troverà modo di dar da viver a Venetia, se ben la fosse maggior dui volte di quello la è.