106 discorso che ha trovato degli incondizionati elogiatori ad di là delle Alpi. Ma tntto ciò ha nna importanza molto relativa. Importa invece rilevare che il Marinkovic ha insistito sulla nota formula : « i Balcani ai popoli balcanici», ed ha respinto le accuse d’imperialismo che, secondo taluni, codesta formola tenta mascherare. Il discorso ebbe da principio un tono discretamente pacifista, che immediatamente venne modificato dalle minacce aperte, ai macedoni, in continua rivolta, e veliate alla Grecia, che ha il torto di non credere alla bontà della formola. di Belgrado, e alla Bulgaria. disarmata. Non è stato facile stabilire se codesto discorso, detto in un'assemblea di partito, secondo il costume magiaro, sia stata l’espressione dell’attuale politica estera del governo di Belgrado, o abbia, voluto tendere soltanto alla « captatio benevolentiae » presso gli elettori democratici del ministro. Comunque, non fu discorso da uomo politico che sappia giustamente misurare le conseguenze di una parola adoperata a. sproposito. Naturai* mente il discorso non ha fatto altro che confermare il dubbio e i sospetti che i popoli balcanici hanno delle intenzioni del governo di Belgrado ed ha avvalorato la tesi di Michalo-