59 renze di concezione e di tradizione politica, l’abate Korosec, il consigliere e confessore dell'ultima Imperatrice d’Austria, trova in Radio, il repubblicano bolscevizzante, un alleato ; e tutt'e due, superando differenze e ripugnanze politiche e religiose, accettano l’adesione del dott. Spaho, il capo dei musulmani bosniaci, che, più che di quello che avviene a Belgrado, si preoccupa di ciò che sta maturando nella lon tana Turchia. Di fronte a Radic, a Spaho, e a Korosec e ai loro partiti, ognuno dei qua li ha un programma religioso, politico ed eco nomico antitetico, ma che convergono nelila necessità di opporsi con tutti i mezzi all’egemonia serba, gli altri partiti sono quasi impotenti. I vecchi radicali serbi, nel cui seno c’è un permanente dissidio, dominato soltanto dalla personalità di Panie, non riescono da soli a costituire un governo. Nè, nonostante i vari tentativi, è possibile loro di assicurarsi la collaborazione dei democratici, partito nelle cui file ci sono e serbi e croati e sloveni, e perciò inorganico e dominato dai co siddetti intellettuali dei tre popoli e roso dal dissidio fra Pribicevic e Davidovic. La situazione interna viene sempre più aggravata dalle vicende internazionali,“ e più