la sua politica di snazionalizzazione in Macedonia. Secondo Pasic, in Jugoslavia non esi stevano che « Serbi di tre religioni ». Il governo di Belgrado, seguendo questo principio, nei riguardi della Macedonia, da oltre 8 anni tende a mutare il carattere etnico di questo paese. Dal 1924 questa azione assume forme violente. I Bulgari, i Turchi, gli Albanesi vengono sistematicamente cacciati alla frontiera o albanese o greca o bulgara, ed espulsi e rimpiazzati dall’emigrazione dell’elemento serbo. Nell’estate del 1924, il Governo di l)a-vidovic, a richiesta del partito di Badie, ave va concesso l’amnistia politica. Oltre 1500 arrestati politici della Macedonia vennero rimessi in libertà. Caduto il governo di coalizione e successogli il nuovo gabinetto Pasic, le prigioni macedoni si riempirono. Nel 1925 e nel 1926 vennero arrestate e condannate parecchie centinaia di contadini macedoni dei distretti di Stip, Strumizza, Gevgeli, Skoplje, Veles ecc. Taluno fra questi fu condannato alla pena capitale e giustiziato ; tutti gli altri furono condannati ai lavori forzati. Un giornale iugoslavo non si peritò di definire la Macedonia « la Siberia iugoslava ». Lo stesso Liuba Davidovic, in un suo discorso tenuto