IL TEATRO DI RINO ALESSI 209 Medici. Troppe volte ella ha letto nei suoi occhi i sospetti suscitati dalle diffamazioni dei principi ribelli. Eppure aveva sopportato con pazienza i molti capricci di suo padre, che le aveva imposto perfino come educatrice dei figli la propria amante, Diana di Poitiers. Ella ha saputo soffrire e aspettare, non ha mai umiliato la propria dignità reale, nè mancato di rispetto al Re, suo marito, che la riteneva buona soltanto a dargli degli eredi. Ora è necessario obliare la carneficina e riprendere l’opera. Il Re deve ricordare che la politica non ha soste per chi comanda. I nemici risorgeranno da tutte le parti. Bisogna tenere gli occhi aperti. Poi, guardando la collana donatale dal Papa, dice: — Collana meravigliosa: ma in ognuna di queste perle mi sembra di vedere una goccia del sangue che ha tinto le case di Parigi e le acque della Senna. E’ un dono pagato troppo caro. Non è adatto al mio lutto... (quasi sussurrando la parola) ... al mio rimorso... (breve pausa) li collo di Margot lo purificherà. (incamminandosi verso il tavolo) Ma per voi ho un dono. E’ modesto e grandissimo a un tempo. Tenete questo libro. Carlo IX (prende dalle mani della madre il libro e legge il titolo ad alta voce). — Il Principe di Nicolò Machiavelli.