IL TEATRO DI RINO ALESSI 133 meno di tutti approfittino dell’esperienza del passato al fine di conoscere gli uomini e regolare meglio le leggi dell’evoluzione sociale. La storia insegna a conoscere gli uomini e le leggi principali secondo le quali l’umanità si evolve. Essa è utilissima perchè ci conserva esempi di uomini grandi, e ciò sprona all’ emulazione, mentre, tramandandoci le gesta dei tiranni, provoca reazioni contro i loro misfatti e amore per la virtù e la libertà. Si resta ammirati su pagine di Tucidide, un senso di nobiltà viene dalle biografie di Plutarco, si inorridisce a certi passi di Tacito. Chi non si sente commosso alla sorte di uomini superiori che soffersero e morirono per il progresso e per la libertà? Essi vivono ancora nelle pagine dei grandi storici e nelle opere dei grandi poeti, sono forze motrici eterne nel progresso civile. Se la storia non li avesse conservati, diversa e più lenta sarebbe stata la nostra evoluzione. Soltanto gli animali e i popoli selvaggi non hanno storia : non ne sentono il bisogno. Ma quando spunta per un popolo l’alba della civiltà ed esso comincia ad avere il senso dell’unità nazionale, gli appaiono i primi raggi della storia, ch’è la scienza dei suoi proavi e il libro della sua nobiltà.