220 ANTE TRESIC PAVICIC destro un tumore maligno dal quale s’era sviluppata un’ infezione negli organi respiratori con disturbi alla circolazione del sangue. Inoltre nel cervello identificarono l’infezione del-l’aracnoide che, secondo la scienza moderna, non è altro che tubercolosi della meninge. Come questa, anche altre calunnie corse sul conto di Caterina saranno infondate, o non sono dimostrabili. Pertanto l’Alessi ha ragione difendendo l’onore di Caterina; un autore coscienzioso deve essere giusto anche verso gli scomparsi non meno del magistrato che deve esser giusto verso i vivi. Questo dovere s'imponeva all’autore anche per considerazioni di indole nazionale. Non è cosa indifferente il carattere dei personaggi sui quali si basa la gloria delle Nazioni, che, come gli uomini, vivono dell’ integrità del loro passato, spesso offuscato dalla perfidia umana capace perfino di falsificare la storia. Caterina non sarà stata un modello di mitezza, nè c’è da stupirsene. Non solo gli uomini creano il loro tempo; avviene anche il contrario. Nella sua epoca e al suo posto, ella doveva essere energica, talora accanita, o andare in rovina. L’autore è stato giusto con lei e, tranne le inezie notate, 1’ ha presentata con maestria. Ne è uscita una Caterina de’ Me-