122 ANTE TRESIC PAVICIC chè egli è un carattere drammatico, a mal grado la sua virtù, la sua bontà e il suo profondo intelletto di stoico. XI. E’ difficile introdurre personaggi femminili nei drammi politici, specie se il protagonista sia un ecclesiastico virtuoso. L’Alessi ha superato splendidamente anche questa difficoltà. La sua Leda-Maria è immaginaria, non per ciò è meno storica e meno poetica. Ella è inspirata dapprima al soffio pagano del tempo che palpita nei canti carnascialeschi e negli appassionati ditirambi dionisiaci; più tardi, presa dall’estasi mistica, ci appare come ricopiata dai quadri dell’Angelico. E’ ima donna satura dei fluidi elettrici negativi e positivi dello spirito umano in evoluzione; satura di quello spirito che, all’epoca del Frate, si sente nell’aria e scoppia a ogni istante in rivolte, rivoluzioni e scismi. Leda è una rosa carnale coltivata nei giardini di Lorenzo il Magnifico e trasformata dalla potente parola del Savonarola nel puro mistico giglio fiorente dal bastoncello dei santi e dal ¡cuore delle sante.