40 ANTE TRESIC PAVICIC nizza... »; dell’uomo che « se dubitò delle proprie forze non dubitò mai della fede. Per tutta la vita Jeronimo è un vero uomo: la sua santità è la sua umanità. Per questo il mondo sente la sua grandezza e ne subisce il fascino, come se il nome e la dolorante imagine di lui fossero già al meritato onore dell’Altare». Questo significa credere veramente nel proprio eroe ed amarlo, condizione imprescindibile alla creazione di un forte lavoro drammatico. E’ allora cosa secondaria se l’artista sia penetrato, con arte divinatoria, nello spirito del tempo, rievocandolo in tutta la sua vivezza. Da questo lato si può muovere qualche critica; si può non condividere l’opinione dell’autore sul Savonarola, ma bisogna rispettarne la fede sincera. E’ necessario rispettare il principio che regola i misteri dell’Universo anche se contrario al nostro. Nessuno ha la prova assoluta che il suo, solamente, sia il vero. Chi non rispetta la fede del prossimo, qualunque sia, purché sincera, pecca mortalmente e senza remissione, e non merita rispetto per la sua fede o per il suo concetto del mondo. Dei massimi problemi nessuno ha fornito le prove ad uso di tutti, con assoluta certezza, su basi matematiche e logiche. Il non rispettare il sentimento religioso degli altri è