IL TEATRO DI RINO ALESSI 225 c’era pericolo che nel nido dei Borboni qualche cuculo deponesse le uova. Abbastanza tardi l’avversione di Enrico verso Margherita raggiunse la fase estrema, come ella stessa racconta, quando dilagarono le calunnie « à propos d’une fille d’honneur de la reine, à laquelle elle accorde, dit-on, d’inadmissibles privautés »; talché « je ne me pus plus forcer de rechercher le roy, mon mari, de sorte que nous ne couchions plus, ni ne parlions plus ensemble». (Pierre de Vaissière, Henry IV, pag. 129). Margherita ed Enrico litigavano spesso, si riconciliavano, soffrivano, agendo e vivendo a proprio talento. Si conoscono i nomi di cinquantasei amanti di Enrico, e non minore sarà stato il numero dei favoriti di Margherita. Nè egli mutò tenore di vita dopo l’acquisto di Parigi « per una messa » vale a dire all’abiura del calvinismo per il cattolicismo e all’assunzione al trono di Francia. Più a lungo restò fedele a Gabriella d’Estrées, dalla quale ebbe dei figli e che amò fino alla morte; ciò che non gli impediva di distrarsi nello stesso tempo con molte altre. Ma poiché i figli naturali non avevano diritto al trono e il Re, d’altronde, era sempre in grandi imbarazzi finanziari, sposò un’altra Medici, Maria, che gli riempì le casse vuote e gli donò eredi. Maria