IL TEATRO DI RINO ALESSI 51 un’asta una testa d’asino, e, agitando reste di cipolle, gridano: — Ecco la testa di « Frate Cipolla » ! Adorate questa se volete il miracolo! I Piagnoni li cacciano e schiudono la strada ai portatori delle vanità che portano il bottino sul rogo eretto in mezzo alla Piazza degli Uffizi. Or ecco Lo Spirito del Tempo dar ragione della necessità del sacrificio delle opere artistiche, degli abbigliamenti, degli oggetti di lusso, commentando la dottrina di Gerolamo sull’umiltà, sulla povertà e sulla fedeltà nel matrimonio. Gli iconoclasti continuano a passare portando oggetti preziosi. La folla, commossa dalle parole dello Spirito del Tempo, canta l’inno di San Domenico. Appare la maestosa figura del Frate nella bianca tunica domenicana « e risplende come una sorgente di luce! » Sale il basamento fino all’altare. La folla si scopre e si inginocchia devotamente. Lo Spirito del Tempo riparla al popolo, lo mette in guardia dall’ inganno. Non tutti sono fedeli al Frate. Si allude a Machiavelli, che va errando per la Piazza, forse escogitando nuovi statuti da difendere con le