DISCORSI DE IL SABBATTINO ECC. 5 Al tempo veramente che il sign. Dio diede principio a quest’ alma città di Venetia, la laguna era in questo modo. Quella cominciava apresso 1’ Adice, il qual non giongea anchor con il suo stretto corso fino al lido, ma veniva fin’a Torre Nuova e trovava la laguna e con un ramo entrava nel Tartaro. Poi da Ferraresi, serato al loco di Figaruol et posto in le pallude de Adri, ditta Adria, et in esso alveo li fu posto il Po, perochè le sue fosse vecchie non erano bastanti condurle al mare senza noia del paese: il qual Tartaro usciva al basso per il loco ditto la Fuosa, apresso Loreo, et cum Po usciva nel mare, cum 1’ altro ramo entrava per Beba vecchia e venia al porto di Brondolo in-trando in la Brenta al loco delle Bebe per la fossa ditta Don Ama. Il Bachion, che nasce di sopra a Vicenza, entrava per il loco ditto Lengara et passando per Este entrava in li laghi di Vigizuolo, che all’ hora non erano laghi, et descendea al basso tra l’Adice e la Brenta e si perdeva in quelli, perchè era poco. La Brenta veramente, ditta Medoaco, venia dalli monti di Bassiano et descendea ad un loco ditto anchora Ponte di la Brenta et descendea verso mezzo giorno ad uno loco ditto Legnaro et entrava nell’ alveo, per il qual al presente va il Bachion, e venia per quello fino alla villa della Brenta, e poi descendeva per il Brenton, che è al presente il scolador da Conselve fino alla tor delle Bebe : poi si dividea in doi rami, uno descendea al porto di Brondolo, 1’ altro andava per la Bebetta a Fosson et cum l’Adice entrava nel mare. La Brenta veramente havea diversi rami, che gitavano in questa laguna, ma non erano molto grandi, chè il principal era quello che usciva a Brondolo, ditto Brentolo. Ne havea uno che si partiva da esso Brenta al loco di Castel Caro et venia per quel alveo, ditto da poi il Siocho, et descendea sino al loco di Calcinara et ivi si divideva in doi rami, uno andava per Fogolana in la laguna di Chiozza, che era la navigation per quella banda, 1’ altro seguitando il Siocho venia al porto di Malamocho, et era nominato esso ramo etiam Medoacho, come quel che descendea al porto di Brondolo. Et de qui è che Plinio dice che, descendendo 1’ Adice dagli monti di Trento, il Vigis-sono dalli campi padoani, fanno prossimo il porto di Brondolo, sì come gli doi Medoa-chi et la fossa Clodia fano il porto Edrone, il qual è porto di Chiozza, perchè al tempo di Plinio uscivano gli doi Medoachi in la laguna di Chiozza et poi furon fatti uscir com’ è ditto di sopra. Havea la Brenta un altro ramo che descendea dal ditto loco Ponte di Brenta et venia verso Stra et verso la Laguna, ma era picciolo al par dell’ alveo maestro che descendea verso Brondolo. Usciva in la laguna il fiume Muson, usciva il Sii, usciva la Piave, usciva il Livenza et il Tagliamento et il Lisonzo et altre acque verso setten-trion, ma non erano della malignità che sono al presente : perochè descendeano da monti inculti, passavano per durissimi boschi, sopra guadi, per valle quasi inhabitabile e chiarissimi venivano in la laguna. Uscivano anchora in la laguna molti scoladori, che scolavano le acque che pioveano in li paesi al basso, com’ era nel vicariato di Conselve la fossa Paltana e quella del Spin, nel padoano quella di Nasaruol, la fossa Schilla, Cornio et altre che sono perse, e queste sole faceano dano, perchè pur portavano nella laguna delle acque torbide, ma era un niente alla grandezza della laguna. Et cusì questa laguna stete in la sua largezza dalla creation di Venetia fino che Padoa stete senza particolar Segnore. Fatti li Segnori a Padoa cominciorno a voler gue-reggiare con l’ili.“» Signoria de Venetia et da queste guerre sono nasciuti tutti limali di questa laguna. Questa allhora andava verso Chiozza con la sua largezza dalla banda di Chiozza fino a Conche, et dalla banda del suo porto verso Venetia andava fino a S.‘» Margherita e, lasciato in mezzo Calcinara et Fogolana, ascendea fino Rosera et poi verso Venetia fino a Oriaco et in gli luoghi del Botenico fino a Mirran et più