DISCORSI DE IL SABBATTINO ECC. 7 chion fuora del canal di Longaro, suo alveo maestro, et quello menò per Padoa et, passato quello, il fece cader nell’ alveo di la Brenta restato vuodo, e, gionti al basso fino alla villa ditta Brenta di Calcinara, non lo lassò più andar verso il porto di Bron-dolo, dove già andava la Brenta, ma, fatto un alveo novo, lo fece andar al porto di Chiozza per Montalban via ed intestò l’alveo alla ditta villa di Brenta, il qual alveo, restato vodo, vien chiamato il Brenton, ma non passò con l’alveo del Bachion il luogo delli Morosini, ditto Ca’ Brusà, che era il principio della laguna di Chiozza. Questo veduto per 1’ Ill.ma Signoria e non possendo altrimenti remediarli, perchè il paese non era suo, deliberò vendicarsi e, cacciata un’ armata in 1’ Adese, rompete 1’ Adice da la banda del Padoan a un loco ditto Albare, per modo tal che si anne-gorno più di cento cinquanta ville e 1’ acqua fece all’ hora li laghi di Vigizzuolo, quelli di Anguillara et il foresto da basso, che per tutto erano ville e terre lavorate, e dalla laguna, che era tra il porto di Brondolo e quello di Fosson, fino di sopra da Vigizzuolo era un lago solo senza interposizion dell’ arzere del Gorzon che facesse division da un loco all’altro, come al presente fa. E così la Brenta, qual descendea al porto di Ve-netia, cominciò ad atterrar la laguna verso quella et il Bachion verso Chiozza. Io ho letto una cronica delli Signori di Padoa e trovo che T Ill.ma Signoria, facendo guerra con esso Signor, mandò nove galere al loco ditto Lova, che è nel canal che si va a Piove, per far un arzere al ditto loco. S. Illario, che è sotto le Gambarare, era in l’acqua salsa, che ’1 si sepelivano li Uose ; la vale Rida e Sette Morti et A-quier tutte erano in la laguna ; le saline di Chiozza erano fino apresso Conche et il Castel di Montalban disfatto fu per il Signor di Padoa in mezzo le saline per usurparle. Questa laguna era profondissima, che al tempo dell’ ultima guerra di Genoesi le galere, e di essi Genoesi e quelle dell’ Ill.ma Signoria, guerreggiavano per tutta la laguna, et in quella del porto di Brondolo era 1’ armata dell’ Ill.ma Signoria con galere e navi armate, cosa molto spaventosa di arricordare. Hora ritornando alla atterration di la laguna, dico che il Signor di Padoa mosse la Brenta dal suo alveo e la mandò de qui verso Venetia per atterrar laguna. Tamen non è stato il Signor di Padoa la seconda causa, ma la ingordisia de li homeni che hanno fatto più caso di un campo di terra che di un miglio di la laguna. Il signor Dio mandò la città di Padoa in poter di questo Dominio, acciò potesse, tornando i fiumi al suo loco, salvar la laguna et la città sua. Tamen è fatto al contrario, perchè l’asserorno al loco di Lizzafusina e la fecero andar per il canal di Resta d’ aio al porto di Malamocco, tollendosela di seno e ponendosela in manica. Perochè se la rovina non era così di fatto, con il tempo interveniva quel medesimo. E poi sono stati alcuni inzegneri, li quali hanno posto la profession dell’ architettura insieme con la co-gnition della laguna, e s’ hanno prosuponesto che, così come faceano bene una tor, una fabrica et un campanile, di far meglio i remedii a questa laguna et hanno fatto tutte le operation per il contrario, havendo sempre più 1’ occhio a salvare campi che essa laguna. Essendo la felice memoria del q. Ser.m° Principe messer Francesco Foscari prov-veditor alle acque, li fu dato ad intender che, aprendo la Brenta a Lizzafusina, si ha-vria fatto bono il canal di S. Marco e miglior il porto : per il che fece sì che ’1 si a-prite essa Brenta. Parse che alli primi impeti dell’ acqua si proffondasse il canal et il porto, ma non passò molto tempo che dalle bande del canal in la laguna si atterrò, di modo che 1’ atterration procedette fino a S. Zorzi di Alega, fino al qual loco si veniva a piedi e già le rane haveano tolto 1’ habitation loro in quella laguna. Creato poi prin-