IL TEATRO DI RINO ALESSI 169 In queste scene appare ammirabile l’avvedutezza di Teresa che, come dama di Corte, ha conosciuto l’Imperatore e sa che nel suo ambiente, più dei fatti e dei documenti, valgono le formalità; ed ella ne approfitta abilmente per far commutare la condanna a morte in quella all’ergastolo. Nella scena con la buona e nobile Imperatrice, Teresa, sublime di entusiasmo, commuove la sovrana; e il pubblico ne resta a sua volta commosso fino alle lacrime. Desta ammirazione anche l’audacia con cui ella risponde a quella tronfia marionetta di Corte personificata dall’aiutante del-i’ Imperatore conte Saurau. Anche questo atto, ricco di elementi drammatici e di tragici eventi, esalta alla lettura; più forte ancora deve essere l’impressione che se ne riporta a teatro. VII. Profondo di analisi è l’ultimo atto. Qui non v’è grande tensione drammatica, come non vi può essere nell’ammalato condannato dai medici che si spegne sommessamente affidando con rassegnazione l’anima a Dio. Dopo avere fatto ogni tentativo per salvare