IL TEATRO DI RINO ALESSI 263 drammatica l’autore ha forse abusato un po’ troppo della incredibile poca accortezza del personaggio. Del resto la commedia, nel suo bellissimo intreccio e nella sua naturalezza, è condotta verso la soluzione con grande maestria e con tutta la tecnica della verità teatrale. Il lavoro si manterrà sulle scene anche per la sua nobile tendenza, che piacerà specialmente alle razze non ariane. * * * In ordine cronologico segue La gatta, uno dei più forti drammi sociali dell’autore, ricco di scene originali tenute in un’ atmosfera di alta tensione, che spesso arriva ai culmini della vera tragedia. La protagonista Flavia (la gatta) è presentata con tratti incisivi. E’ una gatta agile, flessuosa, astuta, perfettamente esercitata nella caccia ai, topi ingenui. Gettata dalla finestra cade sulle zampe, senza temere il bulldog più furioso, pronta a inarcare la schiena e a saltare agli occhi di chi la accarezzi contropelo o la minacci. Flavia abita nella casa di Anna e Roberto, marito e moglie, in apparenza innamorati l’uno dell’altro, ma nel fondo dei due c’è molto marcio. La casa apparteneva un tempo al pa-