DISCORSI DE IL SABBATTINO ECC. 205 in pochi anni si atterrarla, et si potria far con men longezza di palate, quando questo facesse al proposito di Venetia. E perchè lui tuole per suo fondamento il proverbio, che si dice, che gran laguna fa gran porto, e con il situar la laguna, come ei propone, agran-disse quella quattro volte più di quel che la è al presente, dico io che quanto aspetta al porto, quello ha bastivol grandezza, la qual se intende in la profondità, essendo di passa 12 di acqua. Ma la importantia è al luoco della fusa, come è detto per avanti. Al quarto contrario, che è il farsi buono il porto di Malamocho, dalla bontà de il quale dice causarsi la tristezza di quel di Venetia, perchè, agrandindossi esso porto di Malamocho, ruba la laguna di quel di Venetia, e però non li piace la bontà di esso porto e voria che quello si chiudesse. E parimente voria che ’1 si serasse anco il porto di S. Rasmo, dando al porto di Venetia tutta la laguna, che serà da li Treporti al porto di Chiozza, alegando che altre volte questa laguna è stata senza essi dui porti Malamocho e S. Rasmo. Per un’ altra causa voria lui che ’1 si serasse esso porto di Malamoco, et è questa, per levar via li periculi e danni, che si potriano causar alla città di Venetia con esso porto, e non li dice. Considerata io questa sua oppinione, dico esser vero che, facendossi grando il porto de Malamocho, la laguna, che serve al porto di Venetia, è sminuita. La grandezza di esso porto dice essersi causata per il porvi della Brenta in esso. Et dico di no, ma per una altra causa se è fatto grando quello, cioè el si ritrovava tra il porto di Malamocho e quel di Chiozza uno altro porto, ditto Portosecho, lontano da quel di Malamocho miglia 3 in circa e da quel di Chiozza miglia 4 in circa, e lo dicevano secho, perchè era largo e con poco fondo, et a quei tempi il porto di Malamocho havea dui gran contrarii. Il primo era la poca laguna, perchè non havea laguna verso Venetia se non fino a Poegia, che era miglia doi in circa, e verso Chiozza miglia uno et mezzo ; 1’ altro, che quello era largissimo più de miglia uno e mezzo, zoè dalla chiesa di S. Pietro dalla volta al loco della vigna de S. Zuan dal tempio, la qual largezza e picio-lezza di laguna non lo potea lassar profondar, ma stava corno una spiazza e nelle sedie de la bassa marpare a tutto terra, e perciò si dice che ’1 era piciolo e si passava facilmente. Si serò il porto ditto Secho e se li agionse de laguna verso Chiozza altra-tanta ; si fece poi uno arzere suso per quella spiazza dalla ditta vigna inverso il porto, longo passa 800 in circa, e restò in passa 800 in circa ; poi con palate si restrinse quello in passa 500 in circa, per la qual strettura esso porto si cominciò a profondar e farsi buono, con la qual profondità rubava la laguna verso Venetia, di modo che il par-tiacqua, che era a Poegia, si redusse poco lontano da S. Spirito, perchè la profondità mena più acqua, che non fa la largezza, per la caduta e profondità del mare. E per queste raggioni il porto di Malamocho se è fatto buono, e non per esservi stata posta la Brenta in quello. Anzi con il tempo seria reuscito il contrario, chi non levava la Brenta da esso porto, e la esperientia se è veduta al porto di Chiozza. Il quale avanti 1’ anno mille cinquecento era profondissimo, et in esso porto entravano nave grandissime, le quai conducevansi a Caroman, che a quei tempi era la carena et squero delle nave, corno al presente è a Poegia. Postovi la Brenta, sempre è andato pegiorando, che al presente uno navilio de stara 500 ha fatticha di entrarvi per li scani, che sono cresciuti dentro e de fora di esso porto. Et così seria intravenuto al porto di Malamocho, ma non tanto presto, come a quel di Chiozza, per haver esso porto di Malamocho la sua laguna tutta disocupata, et quella di Chiozza ha la pianta de la città e molte vigne per quella dalla banda di ostro et di molte saline, e seben non ve ne sono hora, vi è il seco dove erano. Et de qui nasce el proverbio, che gran laguna fa gran porto, la qual grandezza se intende in profondità e non in largezza, come è dito.