I RESPONSARIM DKI.IA GUERRA
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significa uscire <lal campo delle indagini e delle interpretazioni storiche per assumere una difesa od un’accusa (fi parte, che tien conto sopratutto, se non esclusivamente, degli elementi chc giovano alla tesi chc si vuol sostenere. Ed i documenti abbondano per tutte le tesi, possono servire alle più varie interpretazioni, quando si giudichino separatamente dagli altri c quando non si tenga conto di tutti gli clementi dei diversi ar-cliivi e dei rispettivi valori dei documenti stessi.
  I	documenti ed i riferimenti che sono andato man mano offrendo ai lettori in questo libro non hanno per obbiettivo una tesi preconcetta da sostenere, ma una verità da esporre. Ed ecco perchè i documenti sembrano gettati là senza disegno, perchè appunto nella realtà così essi si presentano. Nulla di quanto poteva servire a delineare le diverse responsabilità è stato omesso: vi sono responsabilità russe, responsabilità austriache, responsabilità tedesche, responsabilità francesi, responsabilità inglesi, responsabilità serbe. La difficoltà consiste nel fissare la parte effettiva ed il grado che ciascuna di queste responsabilità ha rappresentato nello scatenamento della guerra europea.
  Le varie responsabilità non possono essere esaminate col metro e solo alla stregua dei documenti scambiati fra le varie cancellerie in quel tragico luglio 1914. Occorre ricercarle più lontano. Le origini risalgono probabilmente alla vittoria tedesca del 1871. L’egemonia tedesca, che si era affermata in Europa nei primi anni del nuovo secolo, determinava delle reazioni e delle resistenze: la formazione dell’Intesa cordiale nel 1904, il riav-vicinamento anglo-russo del 1907, le convenzioni franco-inglesi del 1912 erano state le manifestazioni principali di questa resistenza. E gli uomini