DISCORSI DE IL SABBATTINO ECC. uscivano le acque del Botenigo, che erano sorti alcuni scogli pieni di canelle alte e spese, et in questo pocho di tempo, che 1’ acqua dolce è intertenuta e più non passa per quel locho, non solamente la canella è mortificata e redutta in niente, ma il terreno e secha si va disfacendo et è pieno di busi fati da l’acqua, che la va consumando. Adunque se la laguna è stata per il passato grandissima, como è ditto, e che chiaramente si vede che le acque dolci 1’ hano ruinata per ruina principal e re-duta nel termine che la si trova, et essendone ancora tanta e in tal modo situata, dico che, agiutandola con l’arte, la ruina non procederà più avanti.E se le acque dolci fano il mal effetto, como in vero fano, e le salse il buono, como veramente è il naturai loro, far si debbe le provisioni infrascritte, volendola salvar, alle qual non si debbe poner tempo di mezzo, perochè si perde più in uno giorno di quella al presente, che pel passato non si perdeva in anni. Questa laguna veramente fàbrichata dal signor Dio per conservation della necces-sariissima città di Venetia, sustentáculo della fede di messer Jesu Cristo, è alla similitudine di un corpo humano con testa, bratie e gambe, con il core de dentro, il fegato et il polmone, con la carne, ossa, nervi e vene, e le ha provisto del suo viver salutifero. Il capo è il locho dove sono situati gli liti; e quella parte verso il mare le bratia, che le dà il vivere ; et il cibo sono gli porti ; le gambe, che’ 1 tiene saldo in piedi, sono li canali, laghi e recetaculo de acque salse, situati fuori del corpo di mezzo di essa laguna, negli canedi e verso terraferma. Il core è la città di Venetia. Il fegato a mano drita è la città di Chiozza. Il polmone sono le contrate di Torcello, Mazorbo e Burano. Le vene sono fi canali dentro del corpo di mezzo della laguna. La carne, ossa e nervi sono gli fondi di essa laguna di diverse sorte. A voler che questo corpo si conservi vivo, bello, sano e gagliardo, fa bisogno conservarlo tutto intiero, con tutti fi suoi membri sì interiori come esteriori, e darle il viver continuamente, e di più tenerli il fiato sano, buono et odorifero. Il cibo veramente suo debbe esser l’acqua del mare salso, il quale lei ogni sei hore lo riceve, e lo ributa in altre sei como padito, che è le crescentie e le descrescen-tie del mare, che per fi porti van fuori et entrano in quella. E se ben qualche volta nel recever del cibo entra in questo corpo qualche vivanda noiosa, quella poi si pa-tesse mediante la fatica, che è il continuo moto di l’acqua, como sarebbe se nelle fortune e soracomuni de acque, over senza, entrasse in ¡questa laguna materia di quella del mare, che fi nocesse; le continue zozane poi in tanto numero lo fa vomitare fuori nel mare. E perchè un corpo che vive ha il fiato, che spirando e respirando lo dimostra e mantiene in vita gagliardo, così questa laguna ha il continuo motto dell’aere, causato dal flusso e riflusso de l’acqua salsa, che, entrando et uscindo fuori per fi canali di quella, lo tiene in continuo motto e lo fa buono, e quanto fosse di maggior motto, tanto seria megliore. E se il corpo de l’uomo è sano e privo de humori putridi, il fiato suo è buono, così si lo aere di questa laguna passa per lochi non infettadi, como lontano dagli canedi puzolenti, è aere sano e buono ; e se le gambe li sono tagliate, sta immobile e si opila, così se fi canali, che sono per li canedi, mancasseno, il resto staria con pocho moto e si opilaría. Dico adunque che a voler ridur questa laguna in questa buona conditione, el bisogna operar secundo l’ordine infrascritto. Condur la Brenta nuova da Conche al canal del Thoro, corno è deliberato per la parte del 4 di giugno, ma non però condur quella nel mare per il porto di Brondolo, chi non vuol talmente immarzir il fegato, che tutto il resto del corpo doventi putrido e marzo, ma, accompagnata in esso canale del Thoro con il Bachi-