V. Il quattrocento. — Trasformazioni della vita economico-politica di Terraferma. — Caduta dell’impero romano di Costantinopoli. — Nuova affermazione veneziana in Dalmazia. — L’acquisto dell’isola di Cipro. Il secolo XV fu per Venezia imperiale un secolo di stabile formazione e di splendore. Ma esso fu anche un secolo cruciale. La libertà veneziana sui mari del Levante garantiva una florida vita alla capitale dove si concentravano abbondanti ricchezze e dove sorgevano palazzi e monumenti insigni. Questa libertà fu però seriamente minacciata sul mare. Venezia, dopo aver raggiunto già un certo sicuro benessere, poteva garantire con validi mezzi la sua sovranità anche nelle terre d’oltremare. Ma il benessere rappresentò un ostacolo alla sua forza di espansione verso l’Oriente. Non erano più i tempi quelli in cui, al di là delle lagune, le invasioni dei popoli settentrionali tagliavano le isole dell’estuario dall’Italia e quasi lanciavano i primi abitatori delle lagune verso il mare e la sua vita. Con l’aumento della popolazione, specialmente del territorio circostante, scadeva l’importanza politica della « città »; la terra diveniva fonte di nuovi guadagni perchè vi erano braccia per dissodarla; il reddito dell’economia marittima certo B. Dudan - II dominio di Levante di Venezia 4