DISCORSI DE IL SABBATTINO ECC. 99 cativo effeto, che io ho deto. Adunque è da dire che le fortune da sirocho cavino le fuse e quelle di grecho le atterrino. Che le continue giosane cavino e li canali e le fuse degli porti, si dirà, quando si tratarà del benefitio della laguna e si dimostrerà qual sia la certa ruina di quella. Cercha alla atterration fata a S. Andrea del Lio, dico non esser sta atterrato tanto quanto egli dice, da poi che’ 1 ne fu cavato parte di esso locho e non tutto ; ma, atterrandossi, non saria da meravigliarsi, perochè quella parte è molto impedita da l’insula de S. Lena, di S. Andrea, e da quelle delle Vignole; nè vi è canal niuno da quella parte. Per il che le zozane non poleno far quel bono effetto, che fano dalla banda del porto di S. Nicolò : e che’l sia il vero che questa sia la causa della atterratione, non dirà già che negli porti di Malamocho e di Chiozza non entrino terra e sabbia, corno in quel di Venetia, anzi molto più per esser di maggior largezza. Niente di meno in quelli non si fa la atterratione, eh’ ei dice che si fa a S. Andrea, perochè le sue lagune non sono impedite et hano li canali bonissimi. DECIMO FONDAMENTO Che è neccessario che 1’ acqua della laguna si alzi et arbassi, corno fa quella del mare, havendo correspondentia con la laguna medianti li porti com’ ha. Et è neccessario che alla fine del crescere e del calare l'acqua se afermi e si facia eguale alli livelli 1’ una con l’altra. Et che così sia alta l’acqua nel mare, corno la è in la laguna, perchè se altramente fosse, la non se affermarebe mai, essendo l’acqua corpo grave e labille. RISPOSTA Che’ 1 sia neccessario che l’acqua della laguna si alzia et arbascia, corno fa quella del mare etc. dico che così è, ma non in una istessa hora, com’è dito per avanti, perchè vi è differentia una bona hora in questo modo. 11 mare nel tempo della sua crescente fa il suo flusso, et alzandossi manda l'acqua in la laguna. Finite le hore del suo crescer, comincia il reflusso nel mare, e l’acqua ad arbasciarsi in quello, et avanti che’l si arbassi tanto che l’acqua entrata in la laguna habbia caduta in quello, passa un’hora e più, secondo la grandezza delli porti et ampiezza della laguna; et in questo tempo 1’ acqua pur eresse in la laguna, perchè non è finita de impire. Finito il reflusso nel mare, l’acqua cominciarà ad alzarzi in quello e l’acqua della laguna pur uscirà nel mare. E perchè ei dice esser neccessario che alla fine del crescer e calar delle acque del mare e della laguna che quelle si facino eguale e si livellino 1’ una con l’altra, dicho io questo esser impossibile per le raggioni dite di sopra, nè mai si vide questa egualezza over livellatione e non solamente nel mare, ma nella istessa laguna si ve-derà l’acqua di due altezze in uno istesso tempo, alli canedi alta crescendo, e dal mezzo in zoso verso li porti bassa uscindo. Et il fermarsi che fa 1’ acqua tra il crescer et il calar è neccessario, perchè, incontrandossi l’una con l’altra, in certo spatio se intertiene, et in quello intertenimento forzo è che la si affermi. E questo affermarsi è solamente in la laguna, dove l’acqua ha corso, ma nel mare no, perchè quello crescendo o calando non camina in qua nè in là, ma solamente, corno è dito, si alza et arbassa, corno fa l’huomo, quando col fiato spira e respira.