DISCORSI DE IL SABBATTINO ECC. 93 fano alzar le acque a questi litti et arbassare alle rive de i’ Istria, così ponente e garbino le fanno arbassare a queste et alzare quelle. E sì corno quelli con le fortune mandano con 1’ acqua la terra in la laguna, così questi la mandano dalla laguna nel mare. E tanto più quanto son sforzevoli e che causano 1’ onda, la qual lieva la terra, che è in cima le velme, e la fa mescolare con l’acqua e la spignie per li porti al mare. RISPOSTA Nel sesto, dove si dice che le acque della vernata calano a migliaro etc, dice che le giosane grande della vernata si causano dagli venti di ponente e garbino. Dicho io de no, perchè le ditte bassezze de acqua serano doi et tre mesi continui, non però serà vento alcuno di ponente o di garbino, ma di questo ne è causa la stagion freda e secfha che così permette, la vernata per la gran frigidità e sicità dal mezzogiorno in-dreto e la estate per la calidità e sicità de l’aere da mezzanotte indrieto, ne l’hora però del discrescer delle acque, non essendo alhora alcun degli venti per lui nominati. E perchè ei dice che la bassezza delle acque sono in questa riva, per esser spente quelle nelle rive dell’ Istria, di questo se ingana chi lo dice, perochè così in questa comò in l’altra riva del mare e in uno istesso tempo la medema bassezza de acque si ritrova, con qualche però differenza de l’hora, ma pocha. Nè li giova la comparatione, che, così corno le fortune del mare caciano con il vento de fuora le acque da quella a questa riva, così il garbino le cacia da questa a quella, cosa che sempre non è, perchè, quando viene un soracomune causato dal sirocho, che viene per schena del mare par-tendossi dall’ Africha, e caciando l’acqua del Meditterraneo in questo mare Adriatico in suso, tanto si alza 1’ acqua in questa quanto in quella altra riva, in questo modo : il vento caciando 1’ acqua dentro dal capo di Otranto e di la Velona la spigne in capo di questo mare alla riva di Duino, là dove l’acqua se intertiene, e pur entrandone dentro e quella di dentro essendo dal vento spinta a l’insuso e da esso vento essendo arbasciato il globo del mare nel mezzo, la inalza egualmente per questo mare sì ne la riva de l’Istria Schiavonia, corno nel colfo di Trieste e la laguna di Marano. E questo ben è il vero, che questa altezza de acqua in uno isteso tempo, qualche volta non è da un capo a 1’ altro di questa laguna, perchè caciarà il sirocho e, gionta l’acqua al capo di questo mare, cessarà il vento e la altezza de l’acqua non serà se non dal porto di Malamocho in suso verso tramontana e greco ; cessato il vento, caciarà quel da maistro e spingerà l’acqua in zoso verso ostro, et alhora l’acqua serà alta in la laguna a Chiozza, et a Venetia no. Il vento di garbino non è di forza talle che’l possi spingier l’acqua del mare Adriatico per il traverso da questa a quell’ altra riva, perchè, corno dice il proverbio de marinari, il garbino mai fece case in Istria ; ben caciarà l’onda scemandola et arbasciando il globo da questa riva in quella de l’Istria, e là serà fortuna e de qua bonazza di mare, e, gionto il vento di garbino in l’altra riva, non entra troppo in terra, corno fa il sirocho in questa, che gionge fino alli monti. Dice ancora che li venti di garbino mandano 1’ acqua della laguna al mare torbida e questa torbidezza è causata per l’onda, che fa il dito vento in questa acqua e massime la vernata. Non so corno questo possi esser, perchè 1’ onda si causa per la altezza de l’acqua e la vernata non vi è acqua in la laguna, se non pochissima, e, com’e dito, pochissime fiate vi è il vento di garbino, et più che in la laguna non vi è fondo, che vi possa esser 1’ acqua alta egualmente, mediante la qual altezza vi si possi causar l’onda, com’ei dice.