52 i/ADRIATICO coloni corinzi. Condotti da Chersicrate, cominciarono con l’espellere da Corcira i laburni, gli Eretri ed i Colchidi, i quali, inviati al seguito di Medea, s’erano in parte stabiliti in quell’isola (r). E quando Corcira si rese degna figlia della madre patria, si fe’ a seguirla nell’espansione per l’Adriatico. L,a prima colonizzazione greca sulle terre bagnate da questo mare, la quale risale al vii secolo, spetta alla dinastia corinzia dei Cipselidi e particolarmente al grande Periandro (628-584 a. C.). Fondata nel 734 la colonia di Corcira, un secolo dopo, e precisamente nel 627, i Corinzi, unitamente ai Corciresi, facevano sorgere sull'illirico meridionale Epidamno, l’odierna Durazzo. Quelle due popolazioni dischiudevano così in quella regione una porta al commercio ed ai prodotti dell’Ellade, e di là esportavano bestiame e gran copia di schiavi, legname e metalli. Gli indigeni, diffidenti dapprima verso i nuovi venuti, compresero infine quale utilità stessero per ritrarre dagli scambi. E così a Epidamno s’aggiunse la nuova colonia di Apollonia (non molto lungi dall’attuale Valona) pure per opera di Corinzi e Corciresi. Infine una lunga serie di porti, quali Tragurium (Traù), Pharus (nell’isola di Lesina), Epidaurus (Ragusa vecchia), Olcinium (Dulcigno), Lissus (Alessio), Oricum (Erico) ed altri ancora vennero ad attestare che f1) Raoul-RochëTTë, Histoire critique de l'établissement des colonies grecques, III, p. 184. Paris, 1815.