Greci e romani 57 Etoli, i Tessali, infine gli abitatori della Pentapoli dorica (Lindos, Jalisos, Kameiros, Coo e Gnido), i quali tutti avrebbero toccato le coste orientali d’Italia e particolarmente la Sallentina. E come gli Eubei, ed in particolare i Calcidesi e gli Eretrii, contribuirono a destare gli spiriti marinari degli abitatori di Corcira, pare che gli Gnidi concorressero nella fondazione della colonia corcirese di Corcyra nigra (oggi Curzola), amica degli Gnidi fin dal vi secolo ('). A questo proposito ricorderò che gli scavi, eseguiti in Adria, hanno messo in luce una messe archeologica della prima età del ferro unitamente a stoviglie antiche. E nella necropoli di Novilara presso Pesaro, la quale abbraccia un periodo di trecent’anni, dal ix al vi secolo, il Brizio rinvenne molti oggetti appartenenti alle industrie orientali e dovuti, egli afferma, al commercio greco e fenicio (2). E siccome è da escludersi il fatto, come dissi altrove, che i Fenici abbiano navigato l’Adriatico, l’archeologia comproverebbe l’esistenza d’un antichissimo commercio italo-ellenico sul lido orientale della Penisola. ma non è possibile affermare se gli uni comunicassero con gli altri per il Tirreno o per l’Adriatico ; forse per tutti e due i mari. Una colonia egineta sorgeva, secondo il Curtius (Slor. greca, I, p. 461), sul versante umbro dell’Adriatico. f1) Pais, La colonizzazione greca sulle coste dell'Adriatico, particolarmente dell’Apulia e della Sallentina (Sior. Sic. e M. Grecia). (2) Età preistorica — Le necropoli felsineo-laziali e gli Umbro-Latini, p. cxxv.