2Ó2 i/ ADRIATICO Trebinje e Fotche, l’altra per IYivno e Serajevo, si congiungevano a Plevlje, donde per Prepolje, Novi Bazar, Nisch, Sofìa, Filippopoli, Adrianopoli conducevano al Bosforo. Quanto agli altri centri marittimi della Dalmazia è noto ch’essi non potevano uguagliare Ragusa, data la posizione inferiore a quella di detta città, date anche le condizioni di maggior sudditanza verso Venezia. Tuttavia in Zara, Traù, Spalato non mancò nei secoli xiii e xiv un vero traffico con l’Oriente, segnatamente con Cipro e con la Siria; ma certo restarono inferiori a Ragusa. Fu già accennato nella terza Parte, parlando dello stabilirsi della signoria di S. Marco sulle coste istriano-dalmate, ai patti segnati fra Venezia e le città della sponda orientale. Questi patti erano stati poi attraverso varie vicende o violati o modificati, così che noi assistiamo, nel tempo della maggior floridezza della Repubblica, ad una rinnovazione di essi. E così abbiamo quelli di Venezia con Zara del 1204, 1247, 1313 ed altri; quello di Venezia con Ragusa del 1252, con Arbo del 1320, con Sebenico e con Traù del 1322, con Spalato del 1327, ecc. ('). (1) I governatori appellavansi Rectores a Gradu usque ad Caput aggeris quelli della riva italica, quelli della sponda dal-mato-istriana Rectores Sclavoniae. A proposito del resto dei patti fra Venezia e le città dalmato-istriane, riporterò le condizioni principali di quello segnato nel 1247 fra la Repubblica e la città di Zara, documento che tolgo dalla raccolta citata :