GrÉcì e romani 87 che Demetrio di Faro era stato vinto dai Romani due anni innanzi e si era rifugiato presso Filippo di Macedonia; se abbiamo presente che fu Filippo che istigò Demetrio alla ribellione contro i Romani e che alla sua volta Demetrio sobillò Filippo contro Roma; se non dimentichiamo che il Senato romano poco prima di Canne intimava a Filippo di consegnargli Demetrio e il re macedone rispondeva alleandosi con Cartagine, sperando in tal modo d’aprirsi una via per l’Adriatico ; se ricordiamo inoltre che Asdrubale, movendo in soccorso del fratello, dalla Gallia cisalpina prese immediatamente la via lungo quel mare; se infine nella battaglia di Zama si contavano fra i Cartaginesi 4000 Macedoni, io non esito a credere che gli aiuti, cui accenna Polibio, provenissero per la via dell’Adriatico col favore di Demetrio e di Filippo, e quasi m’arrischierei ad affermare che Annibaie dopo lo scontro al Trasimeno scendesse pel versante orientale piuttosto che per l’occidentale, perchè intuiva che egli non avrebbe potuto ricevere soccorso se non per mezzo dell’Adriatico, dove si proponeva di trar profitto dai rivali che Roma contava ancora da quella parte. Comunque, ciò che dai nemici di Roma non s’era potuto ottenere prima di Canne, si consegui l’indomani della grande battaglia : fu cioè conclusa la lega puno-maeedoniea e Filippo, al quale assi-curavasi la restituzione delle terre illiriche assoggettate dai Romani, si proponeva nientemeno che uno sbarco in Italia.