412 i/adriatico Noi perdemmo il Trentino ('), dal quale i volontari, dopo il laconico Obbedisco di Garibaldi vittorioso, si ritirarono a malincuore; e restarono all’Austria la Venezia Giulia e la Dalmazia, cioè tutta la sponda orientale di quel mare su cui non era detto ancóra che quello stato avrebbe potuto rendersi temibile sotto il rispetto militare ed economico. Non mai più bella occasione di questa s’era offerta allTtalia per assicurarsi il dominio del proprio bacino orientale ! Ed intanto il Bismark, che non comprendeva la condotta del nostro governo e sospettava confidenze e compiacenze verso Parigi, stipulò, senza darne avviso a Firenze, l’armistizio di Nikolsburg (21 luglio) ; onde l’Italia si trovò costretta a scendere ai preliminari di Cormons del 12 agosto, i quali, in sèguito al trattato austroprussiano di Praga (24 agosto), condussero alla pace. Dai preliminari con l’Austria al trattato definitivo corse il periodo più penoso per la politica italiana. Il nostro governo reclamava apertamente non soltanto la Venezia, che Francesco Giuseppe cedeva per il tramite di Napoleone III, ma altresì il Trentino e la sponda orientale dell’Adriatico (1) Nell’ordine trasmesso dal Lamarmora a Garibaldi si legge Tirolo in luogo di Trentino; e vari scrittori di cose storiche e militari spesso usano il primo termine invece del secondo. Qual meraviglia che si tenti di germanizzare qualche nostra terra, dal momento che siamo così compiacenti da accogliere i termini geografici più cari ai Tedeschi e da dimenticare i nostri ? li questo senza parlare del torto fatto alla geografia !