204 r,’ADRIATICO lice successo ed i Franchi ne approfittarono per consolidare il loro dominio sulla Penisola. Tuttavia i Bizantini conservarono ancora per vari secoli la sovranità su alcuni territori italici, come, ad esempio, sul litorale veneto-illirico, sul-l’Esarcato con la Pentapoli, sulle Puglie. Ma il primo riuscì a stringersi intorno a Venezia ed a costituirsi sempre più autonomo; nel secondo, in sèguito alle donazioni di Pipino a Stefano II, le quali, se vogliamo credere alla Chiesa, si estendevano a tutte due quelle province, si veniva già, al tempo di Carlo Magno, sostituendo al dominio greco il potere temporale dei papi; le Puglie, come tutto il Mezzodì d’Italia e la Sicilia, formeranno nel sec. xi il reame dei Normanni. Dell’Esarcato con la Pentapoli sotto la potestà pontificia poco mi resta a dire, avendo avuto occasione di nominare spesso Ancona nei rapporti con Venezia e con i due imperi. Ravenna, primo porto militare sull’Adriatico ai tempi d’Augusto e centro della difesa marittima d’Italia contro i Barbari nel iv e v secolo, aveva, a mezzo il successivo, il porto quasi interrato (1). Quanto all’ Italia meridionale, vari furono gli elementi che si disputarono per secoli il dominio di quelle terre; nelle quali rapidamente si passava, per ragioni d’equilibrio e d’interesse, dall’amicizia all’ostilità, dall’alleanza alla guerra. (*) CORAZZINI, Op. cit., voi. IV, p. 443.